La protagonista di Inventing Anna, la miniserie creata da Shonda Rhimes disponibile dall’11 febbraio su Netflix, si chiama Anna Delvey ed è una leggendaria erede tedesca di Instagram che, oltre a rubare i cuori dei protagonisti della scena sociale di New York, rubò anche i loro soldi millantando fortune che non ha mai posseduto. Anna è la più grande truffatrice di New York o è semplicemente il nuovo ritratto del sogno americano?
Lo abbiamo chiesto ad Alexis Floyd, interprete della migliore amica di Anna, Neff, e ad Arian Moayed, che nella serie presta il volto all’avvocato della socialita. “Il vero motivo per cui il pubblico è affascinato dal caso di Anna Delvey è che lei è riuscita a farla franca” racconta Floyd echeggiando le parole della vera Neff, per poi aggiungere: “Ogni volta che Anna entrava in una stanza, tutti sapevano immediatamente chi lei fosse e che sarebbe riuscita a conseguire i propri scopi. Questo è qualcosa di strabiliante”.
Anna Delvey è tutti noi, come sostiene l’avvocato Todd Spodek nella sua arringa finale, oppure siamo noi ad essere Anna Delvey, che è la tesi sostenuta dalla giornalista Vivian Kent? Arian Moayed è combattuto. “Credo che entrambe le affermazioni siano vere. Da una parte ambiamo tutti ad avere la sicurezza e la sfrontatezza di Anna, ma dall’altra aspiriamo a contribuire ad un vero cambiamento nella società,” afferma l’attore.
In apertura di post il video integrale con il racconto di Alexis Floyd e Arian Moayed riguardo all’esperienza di Inventing Anna, dall’11 febbraio in streaming su Netflix. Di seguito trovate le interviste a Julia Garner, Anna Chlumsky e Katie Lowes e Laverne Cox.
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