Io ti cercherò, intervista a Giada Prandi (Lisa)
La fiction Io ti cercherò coprodotta da Rai Fiction e Publispei debutta su Rai Uno in prima tv assoluta da lunedì 5 ottobre 2020. Vede alla regia Gianluca Maria Tavarelli e Alessandro Gassmann nel ruolo del protagonista: Valerio. Dopo la messa in onda delle prime puntate noi di Tvserial.it abbiamo il piacere di contattare via videochiamata una delle attrici nel cast. Per approfondire le tematiche e le varie sfaccettature di Io ti cercherò, ecco la nostra intervista a Giada Prandi (Lisa).
Io ti cercherò: un giallo con “un percorso intimo” che ci porta in una Roma periferica
A fronte del grande successo di Io ti cercherò, in questa intervista a Giada Prandi che interpreta Lisa, andiamo a fondo di quelli che sono gli aspetti che colpiscono di più. “Questa è serie crime con una fotografia molto cruda, molto sporca”, come racconta l’attrice. Proprio per questo non era scontato il consenso del pubblico. Invece noi spettatori ci facciamo portare volentieri in “una Roma periferica”, in una parte della città che “normalmente non si è abituati a vedere in televisione.”
Commentando i capisaldi di Io ti cercherò in questa intervista, Giada Prandi (Lisa) descrive un duplice filone della fiction. Da un lato il “giallo” e dall’altro il “percorso intimo che fa il protagonista, Alessandro Gassmann (Valerio)”. La ricerca su quanto successo realmente a suo figlio Ettore diventa un vortice da cui chi è coinvolto direttamente non riesce a uscire senza aver combattuto con tenacia.
Lisa è “persona pratica perché ha a che fare con la sofferenza”
Il dolore, nel caso di Valerio in primis – ma anche di Martina, Sara, Gianni e tutti gli altri che lottano per la verità su Ettore – è un motore per proseguire nella ricerca. In Io ti cercherò il personaggio di Lisa interpretato da Giada Prandi non ha un ruolo di protagonista. Non per questo è meno importante per diverse ragioni. Innanzitutto è un’infermiera e, come tale, è “persona pratica perché ha a che fare con la sofferenza” tutti i giorni.
L’attrice, poi si sofferma su vari aspetti che la rendono fondamentale per la storia. È “una madre di famiglia, una donna premurosa”: una perla rara nel panorama di Io ti cercherò dove le dinamiche famigliari sono a dir poco complicate. Al tempo stesso è una persona diretta e ironica che riesce a sdrammatizzare. Questi due aspetti “sono dei lati caratteriali che mi appartengono”, racconta Giada Prandi che aggiunge un tassello molto personale e fondante nella preparazione del personaggio. “Appartenevano anche a mia madre” quindi, dare voce e corpo a Lisa le ha fatto “molto pensare a mia madre che non c’è più”.
È meraviglioso, proprio alla luce di quello che è uno dei messaggi di Io ti cercherò: il potersi cercare e trovare tra dimensioni diverse che siano il passato e il presente, la vita e la morte foraggia la speranza.
Andare a fondo nelle questioni irrisolte per diventare persone migliori
A proposito di messaggi, tra tutti quelli che si possono leggere tra le righe di Io ti cercherò ne emerge un altro in questa intervista a Giada Prandi. La ricerca di Valerio sulla verità nella vicenda di Ettore è una metafora. Ci sprona a “non smettere mai di cercare e di andare a fondo nelle questioni che nella vita non si pensa siano risolte”. Questo è vero su un duplice piano: “sia con se stessi e anche nel rapporto con gli altri” per diventare, su entrambi i livelli, persone migliori.
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