Intervista a Kenny Ortega
A settant’anni compiuti lo scorso aprile, Kenny Ortega guarda il mondo con lo stesso senso di meraviglia dei protagonisti di Julie and the Phantoms, la serie musical a tinte fantasy che ha diretto per Netflix. “Amo la magia che esiste nel mondo, e i miracoli che si manifestano nella vita” ha raccontato l’autore nel corso dell’intervista a Tvserial.it .
Se la sua carriera da regista annovera alcuni dei film più pop degli ultimi tre decenni – da Hocus Pocus al film postumo Michael Jackson’s This Is It, passando per le trilogie di High School Musical e Descendants – è la sua abilità da coreografo a renderlo una leggenda del cinema americano.
Kenny Ortega è responsabile per i successi di Xanadu, Una pazza giornata di vacanza, Pretty in Pink, Dirty Dancing – Balli proibiti e anche A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar.
A trent’anni dall’ultima volta che ha diretto una serie televisiva, Kenny Ortega si è dedicato al progetto Julie and the Phantoms, remake dell’omonima serie brasiliana. “C’era qualcosa di speciale in Julie e os Fantasmas e nella sua longevità” ha raccontato Ortega nel motivare la decisione di realizzarne una versione americana. “Gli attori del cast originale hanno visto Julie and the Phantoms e ci hanno sostenuto molto” ha rivelato il regista, aggiungendo che: “Ci sentiamo una grande famiglia, speriamo tanto di poter presto realizzare qualcosa insieme”.
La prima novità è rappresentata dal cambio di ambientazione. Sebbene sia stata girata a Vancouver, la serie è collocata a Los Angeles. La città degli angeli, “Così amplificata e magica” dice Kenny Ortega, è la scenografia perfetta per la storia della sedicenne Julie (Madison Reyes), timidamente alla ricerca della propria voce, e dei tre musicisti che compongono i Sunset Curve, il complesso fantasma che l’aiuterà a spiccare il volo.
“Ciò che mi ha colpito sono stati il cuore e lo spirito della serie” riflette Ortega, che si dice estremamente orgoglioso di avere portato sullo schermo una protagonista latina-americana, un desiderio personale che desiderava esaudire da tempo. “Penso che sia molto importante associare un volto non bianco a quello del personaggio principale” commenta Kenny Ortega.
A raccogliere i maggiori consensi nella serie è stata la storia tra Willie (Booboo Stewart) e Alex (Owen Patrick Joyner). “In quanto uomo gay, durante la mia gioventù e in quanto uomo gay vedevo la totale assenza di modelli positivi, non c’era alcun personaggio con il quale mi potessi identificare” racconta Kenny Ortega della sua esperienza negli anni Cinquanta e Sessanta. “Quello che mi piace ancor di più della storia tra Alex e Willie” continua il regista, “è che non è una storia riguardante il coming out o l’accettare la propria sessualità: c’è un nuovo mondo là fuori”.
In apertura di post il video integrale con il racconto di Kenny Ortega riguardo all’esperienza di Julie and The Phantoms, la cui prima stagione è in streaming ora su Netflix.
Di seguito trovate le altre interviste esclusive con i protagonisti della serie Madison Reyes (Julie) e Charlie Gillespie (Luke) e Jeremy Shada (Reggie) e Owen Patrick Joyner (Alex).
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