Come finisce Killing Eve 3
Eve (Sandra Oh) e Villanelle (Jodie Comer) si trovano sul London Bridge, pronte a dirsi addio una volta per tutte. È ormai chiaro a entrambe che sono in grado di tirare fuori dall’una il peggio dell’altra.
Come Eve, che ormai ha accettato la propria attrazione nei confronti dell’assassina, dice a Villanelle riguardo all’idea ‘romantica‘ di uccidere insieme Dasha (Harriet Walter), “Credo che il mio mostro voleva essere incoraggiato dal tuo”.
Eve non riesce a immaginarsi il suo domani senza Villanelle: “Quando penso al mio futuro, vedo in continuazione il tuo viso”, per sentirsi rispondere “È un viso molto bello”. Dal canto proprio, Villanelle è pronta a rinnegare la propria carriera da assassina “Ho ucciso così tante persone, Eve” sussurra in lacrime durante il lento che ballano insieme.
In quell’occasione Villanelle aveva chiesto a Eve se le piacerebbe invecchiare insieme, indicando con un cenno del capo una coppia di anziani che volteggia per la sala. Ma Eve non riesce più ad immaginarsi una vita in cui è vincolata alla domesticità. “Ci consumeremmo prima di invecchiare” è la risposta di Eve, e Villanelle chiosa “A dire il vero non suona male”.
Per questo motivo, Eve e Villanelle decidono di dirsi addio, una volta per tutte, sul London Bridge, promettendo di voltare le spalle l’una all’altra e di non guardarsi più indietro. Nonostante la risoluzione condivisa, Eve si volta e cerca con lo sguardo nella direzione di Villanelle, la quale ricambia con un sorriso complice.
L’evento più sconvolgente dell’episodio ha per protagonista Carolyn (Fiona Shaw), che tiene sotto tiro Konstantin (Kim Bodnia): è ora di scoprire la verità una volta per tutte sulle circostanze che hanno condotto alla morte di Kenny (Sean Delaney) la notte in cui quest’ultimo è caduto da un edificio.
I sospetti della madre di lui Carolyn puntano a Konstantin, e la morte di Mo (Raj Bajaj), che stava raccogliendo prove determinate a stabilire il legame tra Paul (Steve Pemberton) il capo di Carolyn all’MI6 e i Dodici, conferma che teoria che Kenny si fosse avvicinato troppo alla verità.
Stando alla versione di Konstantin, quella sera lui stava soltanto avvisando Kenny dei pericoli di proseguire con la sua indagine sui Dodici. Indietreggiando per allontanarsi da Konstantin, Kenny è caduto inavvertitamente dal palazzo. Si è trattato davvero un un incidente? Dipende da quale versione dei fatti consideriamo attendibile.
Quella di Paul non è l’unica morte nel terzo finale di stagione di Killing Eve. Alla sua si aggiungono quella di Dasha (Harriet Walter), vittima di un triplice attacco da parte di Villanelle, Eve e di Konstantin, non supererà l’infarto né riuscirà mai a fare ritorno in Russia. Un destino infausto ha atteso anche Rhian (Alexandra Roach), il nuovo assassino che si ritrova sotto un treno in corsa.
Mentre Carolyn punta la sua pistola alla fronte di Konstantin, quest’ultimo la implora e le dice di amarla. Improvvisamente, Carolyn cambia improvvisamente obiettivo e colpisce Paul, uccidendolo. Eve è incredula: Paul poteva rivelare tutto quello che sapeva sui Dodici, ma Carolyn le consiglia di lasciare perdere la sua indagine su di loro e anche Villanelle. “Non possono essere sconfitti” è l’idea di Carolyn sui Dodici, e sebbene Villanelle sembri dello stesso avviso, non esclude di aiutare Eve in un’eventuale ricerca della verità.
Konstantin è rimasto da solo e si appresta a raggiungere Cuba: sua figlia, Villanelle e Carolyn gli hanno voltato le spalle e si ritrova in fuga dai Dodici con i milioni di euro che ha rubato loro.
Rispetto ai precedenti, questo finale di stagione di Killing Eve non contrappone le due protagoniste in uno scontro sanguinoso come l’accoltellamento sul finire della prima stagione o la sparatoria a Roma nell’epilogo della seconda.
Sebbene non sia chiaro cosa potrà succedere sul London Bridge dopo che entrambe si sono girate, infrangendo la promessa che si erano appena fatte, Villanelle e Eve sono pronte a rinnegare le loro rispettive identità per accogliere quella parte di loro che hanno scoperto grazie all’altra.
Quello che ne conseguirà lo scopriremo nella quarta stagione, già confermata a inizio anno.
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