L’Alligatore 2 stagione si farà? Le parole di Valeria Solarino
Partiamo dal presupposto che non abbiamo annunci ufficiali da riportare in merito al rinnovo per L’Alligatore 2 stagione. Nell’intervista che Valeria Solarino rilascia a noi di Tvserial.it in occasione del lancio della fiction, però, l’interprete di Greta lascia spazio alla speranza.
Il primo motivo per cui incrociamo le dita per L’Alligatore 2 stagione è l’entusiasmo di Valeria Solarino che ammette: “mi piacerebbe molto” quando menzioniamo un eventuale secondo ciclo di episodi. “Mi piacerebbe perché [Greta] è un personaggio che mi ha davvero molto divertito” contestualizza l’attrice.
In secondo luogo sempre Valeria Solarino (Greta) riflette sul fatto che “i libri che ha scritto Massimo [Carlotto] sono tanti per cui il materiale c’è.”
Ricordiamo, infatti, che la fiction disponibile su RaiPlay è tratta dai racconti letterari di Massimo Carlotto. Non ci resta che attendere una conferma ufficiale su L’Alligatore 2 stagione, in un senso o nell’altro. Nel frattempo, ecco qualche indizio dalle parole del regista Daniele Vicari che ha co-diretto questa fiction con Emanuele Scaringi.
L’Alligatore seconda stagione visto il respiro internazionale della fiction?
Durante la presentazione stampa de L’Alligatore a cui noi di Tvserial.it abbiamo avuto il piacere di partecipare, Daniele Vicari fa riflettere sul fatto che “Alligatore è come se fosse morto, è tornato dall’aldilà [che sarebbe il carcere, NdR] e in qualche modo agisce nel presente cercando di non soccombere.” Alligatore è un perdente “alla ricerca di una giustizia astratta, quasi idealizzata, come è idealizzato il suo amore.”
Dal punto di vista di questo eroe perdente Daniele Vicari racconta durante la presentazione stampa della fiction il motivo per cui i libri di Massimo Carlotto siano così letti nel mondo. La ragione sta nel fatto che “queste caratteristiche che non sono solo di Alligatore ma anche di altri personaggi: Rossini (Thomas Trabacchi), Greta (Valeria Solarino)” li rendono “straordinari”. Hanno in comune una “unicità”. Daniele Vicari riflette su questi personaggi: “sono persone senza nessuna prospettiva, ma in base a questa loro condizione mettono in crisi il mondo che hanno intorno. Vivono nella crisi in maniera interessante.”
È anche per questo motivo che la fiction si discosta dai libri da cui è tratta e ha una diversa ambientazione. L’adattamento televisivo L’Alligatore è ambientata ai giorni nostri, ad esempio. Esiste anche un differente contesto socio-politico da cui provengono i personaggi. “Max La Memoria non è un militante politico degli anni Settanta” per riportare le parole del regista Daniele Vicari. Max nella fiction è un ambientalista.
Proprio la linea ambientale portata avanti proprio da Max permette di “continuare a raccontare il conflitto straordinario che c’è tra le persone che vivono” nel Nord-Est “con il loro stesso territorio, cioè lo sfruttamento dell’ambiente”.
In questo quadro, “in qualche modo, ci si può riconoscere chiunque nel mondo” racconta Daniele Vicari. Ecco che, quindi, L’Alligatore può parlare a livello globale. Per tutto questo contesto, il regista Daniele Vicari ha “dato per scontato” un respiro internazionale della fiction. Di conseguenza possiamo sperare in un rinnovo per L’Alligatore 2 stagione, in attesa di annunci formali a riguardo.
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