Ne L’amica geniale Lila muore?
Ne L’amica geniale Lila muore? È questa la domanda dei fan della saga letteraria firmata da Elena Ferrante che percepiscono un lieve senso di smarrimento e fragilità dopo aver finito l’ultimo romanzo. Dopotutto, sono le stesse emozioni provate dalle due protagoniste di questa storia.
Da una parte Elena Greco (Lenù) continuamente insoddisfatta e alla ricerca di qualcosa che non riesce ad afferrare. Dall’altra, Raffaella Cerullo (Lila) incapace di sentirsi a suo agio nella vita borghese che avrebbe potuto raggiungerla. C’è un vuoto, infatti, dentro Lila che sembra incolmabile. Ed è questa la consapevolezza che emerge nel corso del quarto e ultimo romanzo, Storia della bambina perduta.
Non solo anni di violenze e oppressione, ma Lila è costretta a sopportare anche la scomparsa di sua figlia Tina. Trauma più forte di ogni altra cosa. Ed è qui che troviamo il vuoto di Lila, lo stesso che, a un certo punto della sua vita, la spinge a lasciare tutto e scomparire anche lei nel nulla. Lo ricordiamo, questa storia inizia proprio con il racconto di Lenù sulla scomparsa della sua amica d’infanzia, dalla quale ormai è distante da molto tempo. Ma quindi Lila è davvero morta?
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Che fine fa Lila ne L’amica geniale?
Che fine fa Lila ne L’amica geniale? Il destino della nostra protagonista è forse spiegato alla fine del quarto romanzo. È proprio nel finale che scopriamo che, ormai nel 2010, appena venuta a conoscenza della scomparsa di Lila, Elena riceve un pacco sorprendente: le bambole della loro infanzia, scomparse da decenni.
Questo inatteso regalo spinge Elena a meditare su come Lila sia ancora viva e anzi abbia superato le proprie angosce, lasciandole un commovente simbolo di affetto e chiudendo definitivamente una pagina del loro legame. Secondo noi, quindi, Lila non muore, ma sia lei che Lenù riescono finalmente a guardare alle proprie vite con maggiore lucidità e serenità.
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