L’amica geniale non avrà una quinta stagione
L’amica geniale è ufficialmente finita, dunque non vedremo anche una stagione 5. Si è conclusa su Rai 1 nella serata di lunedì 9 dicembre 2024 il quarto e ultimo capitolo della serie tv nata dalla saga letteraria creata da Elena Ferrante, adattata per il piccolo schermo da Saverio Costanzo tramite la fortunata collaborazione tra Rai Fiction e HBO Entertainment.
Formata in tutto da quattro stagioni, proprio come i quattro libri di Elena Ferrante editi in Italia da Edizioni E/O, L’amica geniale racconta del speciale legame che unisce Elena “Lenù” Greco e Raffaella “Lila” Cerullo, entrambe nate e cresciute in un quartiere povero di Napoli.
La loro storia, però, è molto più di questo! È una storia di crescita e formazione, ma anche di successi e fallimenti. È una storia che dura sessant’anni ma che non finisce mai, proprio come la profonda e misteriosa amicizia che lega le due protagoniste.
Trasmessa su Rai 1 con la prima stagione dal 18 novembre 2018, la seconda de L’amica geniale è andata in onda a marzo 2020, seguita dalla terza trasmessa dal 28 febbraio 2022 e l’ultima, la quarta stagione finale, in onda dall’11 novembre 2024. Con questo capitolo si conclude una serie tv italiana amatissima che certamente mancherà a tutti, durata sei anni dall’uscita della prima puntata, ma destinata all’eternità grazie ai alle parole dei romanzi che custodiranno per sempre la loro storia.
Come finisce L’amica geniale?
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[ATTENZIONE SPOILER: non continuare la lettura se non vuoi sapere come finisce L’amica geniale]
L’ultimo capitolo di L’amica geniale stagione 4 rivela destini intricati e momenti decisivi. Pasquale finisce in carcere e Elena cerca aiuto da Nino, influente politico durante Tangentopoli. Lila e Enzo vivono una dolorosa separazione, mentre Elsa fugge con Gennaro. Le figlie di Elena si trasferiscono negli USA e lei si dedica alla scrittura a Torino. Un ritorno inaspettato di Lila sconvolge nuovamente Elena, simboleggiando una crescita personale attraverso l’accettazione del vuoto esistenziale della ragazza. Il concetto di “bambina perduta” permea le vite di entrambe, riflettendo la loro lotta continua contro conformità e insoddisfazione.
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