La casa di carta 5 Tokyo è morta veramente?
Cosa succede a Tokyo ne La casa di carta 5: il personaggio di Úrsula Corberó muore davvero?
Debutta venerdì 3 settembre 2021 la prima tranche di episodi di La Casa De Papel 5, fenomeno spagnolo targato Netflix che ci regala ancora una volta indimenticabili colpi di scena, e persino qualche triste addio.
Dopo infatti la morte di Nairobi (Alba Flores), molti si chiedono se non sia arrivato il momento di salutare anche la nostra Tokyo (Úrsula Corberó) in una struggente e ultima scena. Scopriamo quindi cosa succede al personaggio ne La casa di carta 5: Tokyo muore per davvero?
La casa di carta 5 Tokyo muore davvero?
[ATTENZIONE SPOILER: non continuare la lettura se non vuoi sapere se ne La casa di carta 5 Tokyo muore davvero]
Ci troviamo nel quinto episodio de La casa di carta 5 prima parte. Gli uomini di Sagasta (José Manuel Seda) hanno appena messo in trappola Denver (Jaime Lorente), Manila (Belén Cuesta) e Tokyo nella cucina della Banca di Spagna. Per la nostra banda sembra non esserci scampo, soprattutto quando i militari iniziano a creare un varco per entrare dalla dispensa.
A complicare le cose sono i cecchini appostati sul palazzo di fronte, che puntano le loro armi contro Tokyo e iniziano a far fuoco. Intanto Stoccolma (Esther Acebo) si rende conto che attraverso il condotto portavivande potrebbero riuscire a calarsi sei piani sotto, tutti tranne Tokyo, ormai gravemente ferita.
Così la ragazza propone un piano alternativo: rimanere lì e coprirli dai soldati vicinissimi a loro nascondiglio. I suoi compagni accettano, mentre Gandia e i soldati iniziano a sparare all’impazzata. A questo punto il destino di Tokyo sembra essere già chiaro per tutti.
La ragazza dice addio al suo amato Rio (Miguel Herrán) e si prepara ad affrontare i suoi nemici da sola. Intanto riprendono gli spari contro di lei, che per il dolore arriva persino a perdere coscienza. Eppure Tokyo ha ancora un asso nella manica, e lo gioca non appena Gandía (José Manuel Poga) le si avvicina per giustiziarla. A questo punto, distesa a terra tra le macerie, Tokyo apre la mano mostrando al nemico di avere le sicure delle granate che portava sulla bandoliera in petto, tutte pronte per detonarsi di lì a pochi istanti.
L’uomo è sopraffatto dal terrore, mentre Tokyo compie un ultimo gesto di ribellione della sua vita: gli risponde con un occhiolino.
“Non sono una che diventa vecchia in prigione, sono una che scappa, e se non può scappare il mio corpo, che almeno scappi la mia anima” queste le parole della voce narrante di Tokyo poco prima dell’esplosione che uccide Gandía, travolge gli altri militari e infine porta via anche lei.
Segue una fortissima esplosione che allarma Rio, Lisbona, Denver e al Professore (Alvaro Morte): Tokyo è morta, mentre i nostri rapinatori hanno appena perso l’anima della loro banda.
Scopri chi altri muore ne La casa di carta 5!
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