La foresta degli scomparsi, trama e finale
La foresta degli scomparsi, alla scoperta della trama e del finale. Mercoledì 9 agosto va in onda, in un’unica serata, la serie tv Les Disparus de la Forêt-Noire franco-tedesca-belga con protagonisti Hélène de Fougerolles et Grégory Fitoussi. Di seguito la trama completa dei quattro episodi, e la spiegazione di come finisce.
La foresta degli scomparsi episodio 1
Ci troviamo nel novembre del 2021, in una zona militare interdetta, nella Foresta Nera, al confine franco-tedesco. È qui che viene rinvenuta una fossa comune con una decina di cadaveri, tutti uomini, che risalgono a date diverse. Birgit Scholtz, capo della Lka (Landeskriminalamt, la polizia locale), prontamente intervenuta dopo la segnalazione fatta da alcuni escursionisti di passaggio, affida le indagini al comandante Erik Maes, giovane e ambizioso, affiancandogli il capitano Franz Agerland, poliziotto navigato e di provata esperienza.
Franz mal digerisce il fatto di dover sottostare a un’altra persona, ma alle sue rimostranze Birgit ribatte che se fa storie rischia il licenziamento. Nonostante i loro diversi caratteri, fra i due poliziotti si instaura un rapporto di cauta collaborazione: si scopre che Birgit e Erik sono amanti.
Camille Hartmann è una giudice istruttore di Strasburgo, sospesa temporaneamente dalle sue mansioni perché, a causa di un incidente automobilistico avvenuto un anno prima – è stata investita da un’auto mentre guida ad alta velocità -, soffre di amnesie, angosce e stati confusionali e non ricorda bene le circostanze del suo incidente. Camille è convinta che quell’evento traumatico del suo passato abbia qualcosa a che fare con i dodici cadaveri che sono stati rinvenuti, e per questa ragione decide di rivolgersi agli investigatori Franz Agerland ed Erik Maes.
La foresta degli scomparsi episodio 2
Erik Maes e Franz Agerland continuano ad indagare sul caso dei cadaveri scoperti in una fossa comune al confine franco-tedesco, nella Foresta Nera. A loro si unisce la giudice di Strasburgo Corinne Hartmann, vicina ai Montal, la famiglia di uno degli uomini identificati tra le vittime. Corinne, che soffre di amnesie ed è stata sospesa dai suoi uffici in seguito a un misterioso tamponamento, è guardata con diffidenza da Agerland.
Maes, invece, è molto più propenso a instaurare una collaborazione con quella donna gentile e inquieta, il che allarma Birgit Scholtz, sua amante e capo dell’inchiesta. Sarà proprio Corinne a condurre l’interrogatorio della sua vecchia amica Jeanne Montal – moglie di Bertrand, una delle vittime – e ad imprimere una svolta cruciale alle indagini. Nel frattempo Iris, figlia di Corinne, parte per la Germania sulle tracce del suo amico Thomas, tormentato figlio di Jeanne e Bertrand nonché primo sospettato dell’omicidio del padre.
Un anno prima, la notte in cui Bertrand Montal scomparve, Thomas tornò a casa proprio mentre il padre aggrediva brutalmente la madre, Jeanne. Il giovane agì di impulso colpendo il padre Bertrand alla testa con una chiave inglese. Quando il suo cadavere è stato trovato nella fossa comune, la polizia sospetta il coinvolgimento del figlio e perquisisce a tappeto la casa dei Montal a Strasburgo, ma Thomas non è né lì né nella casetta che Bertrand adoperava per cacciare, al confine con la Foresta Nera. È molto probabile che Thomas e Iris abbiano trascorso la notte lì. Camille trova la figlia a casa, dove lei e Marc la interrogano.
La foresta degli scomparsi episodio 3
Birgit decide di tenere sotto sorveglianza Klaus Mach, il quale verrà usato come esca per catturare Hanne Katz nell’atto di attentare alla sua vita. Ma Hanne, che ha rapito Thomas e Iris, contatta Camille ingiungendole di consegnarle Klaus Mach, in caso contrario non rivedrà mai più la propria figlia. Camille, coraggiosamente, va alla Polizia Criminale. Birgit organizza una massiccia operazione: mentre Camille condurrà Klaus Mach nella Foresta Nera nel punto indicato da Hanne, le Teste di Cuoio con Erik e Franz saranno appostate nei pressi e arresteranno l’assassina.
Nella Foresta Nera, la guardiacaccia tiene ancora prigionieri Thomas e Iris. Il giudice istruttore Camille Hartmann riceve il parere favorevole del suo medico del lavoro per tornare in servizio, ma Alain Grimbert le chiede di aspettare ancora un po’ finché non sarà sicuro che abbia recuperato tutte le sue facoltà dopo l’incidente d’auto. Camille fa visita a Jeanne Montal, la madre di Thomas.
Alle rimostranze di Klaus Mach che non vuole rischiare la vita facendo da esca, Birgit risponde rivelandogli di essere al corrente dei suoi precedenti per pedofilia e minaccia di consegnarlo alle autorità filippine che hanno spiccato un mandato di arresto internazionale. Per cui Klaus si presta, malvolentieri, a collaborare. Mentre avviene lo scambio di ostaggi, Camille fa di testa sua e interviene per fermare Hanne.
La foresta degli scomparsi episodio 4
Visto che la morte di Hanne Katz non ha chiarito chi abbia ucciso la prima vittima della fossa comune, Erik e Franz seguitano a indagare sotto la direzione di Birgit. Franz continua a sospettare di Camille, soprattutto in seguito alla scoperta che la sua amnesia era indotta da una terapia farmacologica. L’autopsia su una delle vittime della fossa comune dimostra che è stata uccisa all’inizio degli anni Novanta.
Hanne Katz aveva 15 anni all’epoca, quindi è altamente improbabile che sia lei la serial killer che la polizia sta cercando. Erik e Franz apprendono che la guardiacaccia era seguito dalla stessa dottoressa che aveva prescritto a Camille una terapia farmacologica assolutamente inadatta alle amnesie di cui soffre.
La foresta degli scomparsi finale
È infatti una telefonata di Zelda a cambiare nuovamente le carte in tavola: Eva Stein, la neurologa che prescriveva i farmaci sbagliati a Camille, aveva avuto Hanne Katz tra le sue pazienti, e inoltre conosce Jeanne Montal. All’improvviso la dottoressa Stein, che risultava irreperibile, riappare con modalità decisamente plateali, innescando una serie di eventi che nessuno avrebbe mai potuto prevedere. Ogni svolta di questo caso rimanda a Camille Hartmann: è lei la chiave di quel mistero.
Camille non ha mai sofferto di edema cerebrale, pertanto le cure che le sono state somministrate da un anno a quella parte non erano soltanto errate e superflue, ma erano atte a renderla inabile a lavorare e inaffidabile. Si è trattato, insomma, di un piano il cui obiettivo era screditare la giudice per farla dubitare persino di sé stessa.
Improvvisamente Camille riesce a ricordare tutto quello che è successo. Un anno prima la giudice aveva assistito all’assassinio di Bertrand Montal da parte delle Valchirie. Da qui è iniziato un inseguimento, da parte delle Valchirie, che ha avuto come epilogo il famoso incidente automobilistico di cui Camille fu vittima. Le Valchirie decisero di annebbiare la memoria e i ricordi della giudice per proteggere il loro operato e impedirle di raccontare quello che aveva visto quella sera.
ed è stata poi inseguita da loro. In seguito all’incidente, decisero di fargli perdere la memoria. Le Valchirie assediano il tribunale, ma – prima che venga commesso un gesto dal quale non si può tornare indietro – Camille interviene: il suo apporto è decisivo per disinnescare la situazione. Il vero colpo di scena arriva quando Erik Maes scopre che l’assassino della prima vittima altri non è che Birgit Scholz, la capa dell’Lka nonché la sua amante.
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