Chi è il marito di Lidia Poet? È questa la domanda che si pongono molti spettatori guardando La Legge di Lidia Poët, la serie disponibile dal 30 ottobre con la seconda stagione su Netflix e ambientata nella Torino di Fine Ottocento.
Nata a Perrero il 26 agosto 1855 e morta a Diano Marina il 25 febbraio 1949 all’età di 94 anni, Lidia Poët fu la prima donna ad essere iscritta all’Ordine degli Avvocati e Procuratori di Torino. L’11 novembre 1883 una sentenza della Corte di Appello ordina la sua cancellazione dall’Albo, ma – nonostante il ricorso di Poët in Cassazione – l’anno successivo la decisione viene confermata in quanto “La donna non può esercitare l’avvocatura”. Nonostante questo, l’avvocata Poët continua a lavorare presso lo studio legale del fratello Enrico. Dopo 37 anni di battaglie, Lidia Poët riesce infine a vedere riabilitato il suo titolo grazie alla legge 1176 promulgata nel 1919 e che legittimava l’apertura alle donne in determinati ambiti degli uffici pubblici.
Nella serie tv, la Lidia interpretata da Matilda De Angelis si batte per l’indipendenza e l’emancipazione; la sua costante ricerca di libertà la portano a diffidare totalmente dell’amore e del matrimonio. Almeno finché non conosce l’affascinante Jacopo Barberis (Eduardo Scarpetta), giornalista in forze alla Gazzetta Piemontese. Nel corso della prima stagione Lidia è legata ad Andrea Caracciolo (Dario Aita), migliore amico – e, talvolta, amante – che si occupa di commerci internazionali tra Italia, Stati Uniti e Medio Oriente.
Chi ha concluso la visione della serie televisiva targata Netflix si starà domandando chi fosse – nella vita reale – il marito della “vera” Lidia Poët. La risposta è: nessuno dei due. La Legge di Lidia Poët è ispirata al personaggio realmente esistito ma non rappresenta – né ambisce ad esserlo – una ricostruzione biografica dell’avvocata Poët. Pertanto, Jacopo Barberis e Andrea Caracciolo sono personaggi che, nel contesto della fiction televisiva, sono funzionali allo sviluppo del personaggio di Lidia e della sua affettività. L’avvocata Poët è rimasta nubile, avendo dedicato tutta la sua vita all’esercizio della professione per cui ha tanto combattuto.
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