Chi era la regina Carlotta?
Cosa sappiamo davvero sulla regina Carlotta di Bridgerton: la donna è esistita davvero ed era nera? Prende il via da giovedì 4 maggio 2023 in esclusiva su Netflix la serie spinoff della celebre Bridgerton dedicata a un personaggio fondamentale e realmente esistito.
Parliamo di Sophia Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, regina di Gran Bretagna e Irlanda dopo essere convolata a nozze nel 1791 con re Giorgio III (interpretato nella serie da James Fleet).
Il personaggio della regina Carlotta è già stato raccontato anche al cinema nel film La pazzia di Re Giorgio con Helen Mirren, mentre nell’attesissima serie Netflix è l’attrice Golda Rosheuvel a portarla in scena, seppur in forma romanzata.
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La serie spin-off racconta infatti della gioventù, dell’ascesa a regnante e della vita amorosa della regina, donna passata alla storia con il soprannome di Snuffy Queen per essere solita sniffare tabacco da fiuto.
Un’altra verità fedelmente riportata nella serie Bridgerton riguarda poi la condotta separata da re Giorgio, dovuta appunto alle condizioni fisiche e mentali dell’uomo. Cosa sappiamo invece sul colore della pelle della donna? La regina Carlotta era nera davvero?
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Regina Charlotte origini africane
L’arrivo di Queen Charlotte (nel titolo originale) sta già facendo parlare molto di sé. Sono tante, infatti, le curiosità sul titolo Netflix come quelle che riguardano il colore della pelle della sovrana al centro della trama.
La regina Carlotta era davvero nera come appare in Bridgerton e nella serie spinoff? Ebbene, seppur non ci siano prove storiche che lo confermino ufficialmente, sembrerebbe che Carlotta avesse origini nordafricane.
A farlo credere sarebbero stati alcuni ritratti e testimonianze scritte che descrivevano la donna con alcune caratteristiche fisiche particolari come narici allargate o aspetto “mulatto”. Ribadiamo, tuttavia, che non esistono conferme storiche ufficiali sul colore della pelle della regina.
Che si tratti quindi di costruzioni storiche verosimili, o di volontà dei produttori di portare in scena il diversity, la verità resta comunque poco rilevante ai fini del successo della serie tv firmata da Shonda Rhimes e Julia Quinn.
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