Golda Rosheuvel: “Per arrivare qui ho detto tanti no”
La paura di rimanere senza lavoro. Ma soprattutto la voglia di un cambio di paradigma. Golda Rosheuvel è l’interprete della Regina Carlotta nel mondo di Bridgerton che – dal 4 maggio – si espande con il prequel dedicato alla gioventù della sovrana. La cinquantunenne attrice guyanese naturalizzata britannica, dichiaratamente lesbica, ha lottato perché l’industria cinematografica e televisiva non la confinasse in un certo tipo di ruoli.
“Giace inquieta la testa che indossa una corona” scrive Shakespeare nell’Enrico IV. Prima di aggiudicarsi il ruolo di Queen Charlotte nel kolossal Netflix, Golda Rosheuvel ha imparato il potere di dire di no. Potrebbe sembrare l’opposto di quel che Shonda Rhimes – autrice e showrunner de La Regina Carlotta – predica nel suo libro “L’anno del sì”, ma in realtà il concetto alla base è lo stesso: riappropriarsi del potere di definirsi.
“Ero stanca dei ruoli che mi venivano proposti. Ho iniziato a rifiutare tutte le parti che non fossero collegate alla trama principale. Questo ha significato che per un bel po’ io non lavorassi, ma guarda dove tutto questo mi ha portato. Ci vuole coraggio a prendere in mano la percezione che gli altri hanno di noi, ma ne vale sempre la pena,” racconta Rosheuvel.
In apertura di post trovate la video intervista completa a Golda Rosheuvel, protagonista de La Regina Carlotta. A questo link trovate invece la video intervista con Ruth Gemmell, mentre qui potete guardare quella con India Amarteifio e Corey Mylchreest. La storia prequel di Bridgerton è disponibile a partire dal 4 maggio con tutti gli episodi su Netflix in esclusiva.
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