“Nella mia vita ho amato le persone al di sopra della cintura, per il loro cuore o la loro mente”. Ferzan Özpetek, cineasta di origini turche che torna ventun anni dopo sulla terrazza de Le fate ignoranti, non ha dubbi: l’amore è amore, a prescindere dalla persona che ci troviamo davanti. L’autore e regista ha lavorato da più di tre anni alla serie televisiva disponibile dal 13 aprile in streaming su Disney+; al tempo, della partita, era ancora Foxlife, poi divenuta Disney.
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“Rispetto al film, ho lavorato per allargare questa storia dandole più respiro ed esplorando le vite dei condomini di questo palazzo” racconta Özpetek, che aggiunge: “Ho innestato molto di più l’italianità aggiungendo l’opera, la bellezza del nostro Paese, anche in virtù del fatto che questa serie debutterà contemporaneamente in molte altre nazioni”. Ha avvertito un certo timore nel raccontare nuovamente una storia così amata? “No, desideravo realizzare qualcosa che piacesse a me e che fosse testimonianza di come molte cose sono cambiate nell’arco di due decenni – il palazzo dove abbiamo girato, per esempio, non è lo stesso del film” racconta il regista.
In ventun anni è cambiato molto il percepito della comunità queer in Italia, eppure c’è ancora molta strada da fare. “Non ho mai suddiviso le persone in compartimenti” dice Özpetek, il quale ricorda di quando ritrovò Le fate ignoranti nella sezione ‘gay’ di una videoteca americana, un anno dopo il suo esordio nei cinema statunitensi. “Mescolare le cose rende tutto più interessanti – per me, la vita è un fritto misto” scherza il regista.
In apertura di post, il video completo in cui Ferzan Özpetek racconta la sua esperienza con Le Fate Ignoranti – La Serie, dal 13 aprile su Disney+.
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