Mameli: intervista a Riccardo De Rinaldis Santorelli, Amedeo Gullà e Chiara Celotto (Goffredo Mameli, Nino Bixio e Adele Baroffio)
È al via lunedì 12 febbraio 2024 Mameli su Rai 1. In questa intervista a Riccardo De Rinaldis Santorelli, Amedeo Gullà e Chiara Celotto, scopriamo di più sui loro personaggi (Goffredo Mameli, Nino Bixio e Adele Baroffio) e su questa serie che ripercorre tappe importanti della nostra Storia.
Trovi il video con l’intervista completa a Riccardo De Rinaldis Santorelli, Amedeo Gullà e Chiara Celotto (Goffredo Mameli, Nino Bixio e Adele Baroffio) all’inizio di questo articolo.
Riccardo De Rinaldis Santorelli si è divertito molto a interpretare Mameli
Nel corso delle riprese di Mameli – come approfondiamo in questa intervista a Riccardo De Rinaldis Santorelli – l’attore è entrato in sintonia con il personaggio che interpreta. È poeta ed eroe del Risorgimento, che è una epoca storica non più – ormai – così vicina a noi. Eppure, racconta l’attore, “ci sono molti punti in comune”. Per questo si reputa molto fortunato. Mameli è “una persona che crede nell’amicizia. È una persona che lotta per i propri ideali. Crede nella propria libertà e nella libertà degli altri. Poi è un ragazzo. Quindi io ho puntato soprattutto su quello.”
Nel dargli corpo, voce e anima “ho cercato di mischiare il più possibile personaggio e persona. Ovviamente dovevo portare un personaggio, ma ho voluto mettere un pochino di me in quello che portavo, che – secondo me – è una cosa che è riuscita. Almeno spero, poi non lo so”, racconta. Conclude, ammettendo: “Mi sono divertito molto a interpretarlo.”
Nino Bixio e il suo enorme coraggio che tocca Amedeo Gullà
Proseguendo l’indagine su Mameli – in questa intervista a Amedeo Gullà – approfondiamo anche il personaggio di Nino Bixio. È un uomo in bilico tra la pazzia e la genialità, avvolto anche in un alone di mistero. Quello che colpisce di più l’attore è “probabilmente l’enorme coraggio e il riuscire così a buttarsi a capofitto in qualcosa e perseguirla con tutte le sue forze. Lui è un ragazzo che – pur di non rispettare una volontà che non gli appartiene – lascia Genova [per] dieci anni. Quindi più rivoluzionario di questo cosa c’é?”. Restiamo con questa domanda ipotetica.
Adele Baroffio è una donna d’esempio anche per noi oggi
Adele è una donna coraggiosa che supporta la causa repubblicana. Il suo coraggio può parlare anche a noi, oggi. Lo conferma anche la sua interprete: Chiara Celotto. “Sicuramente un esempio lo è perché – appunto – è una donna che, mettendosi in gioco, esponendosi, ha dato un contributo grande anche a noi due, per esempio! Può essere d’esempio perché significa che lottare per quello in cui si crede può portare a un raggiungimento. Può e si spera che succeda sempre!”
I ricordi più preziosi dal set: le persone e le emozioni
Dopo settimane su un set si possono creare legami anche molto stretti. “Il ricordo più prezioso per me non è un ricordo più prezioso: sono le persone, il cast. So che sono degli amici che mi porterò avanti per sempre perché abbiamo creato un’intesa così forte… Spero che si veda nella serie! Passavamo tutte le giornate insieme. Quindi è stato proprio bello per quello”, racconta Riccardo De Rinaldis Santorelli.
Gli fa eco la collega Chiara Celotto: “Sì, è una magia. Noi eravamo anche in trasferta per molto tempo, quindi abbiamo proprio vissuto insieme. Quindi mi porto [a casa] una complicità che – poi – è quella che c’era in scena tra di noi, ovvero un gruppo di persone che lavorano per un obiettivo comune. Nel caso della storia era portare un contributo alla società. Per quanto riguarda noi è di portare a un pubblico questa storia qui. Quindi, più o meno c’è questo parallelismo, ovviamente di un calibro diverso però entusiasmante – secondo me – [e] anche emozionante.”
Amedeo Gullà porta nel cuore due momenti dal set. “Uno è stata una domenica a Genova, davanti al porto, in pantaloncini a guardare il mare. Un altro era il momento successivo a una scena molto forte che girammo io e Riccardo: questo abbraccio che ci demmo a fine scena. Ci fu una truccatrice che ci fece una foto, che ancora conservo.”
É un punto su cui concordano tutti e tre: “Forse tutte le scene più profonde che abbiamo toccato – poi dopo – ci hanno toccato!”
Infatti, Chiara Celotto aggiunge: “Mi ci rivedo. Dopo una scena molto importante che ho girato con Riccardo – molto forte per me – c’è stato – poi – un abbraccio con Riccardo che mi ha fatto sentire anche il bello di questo lavoro. Noi lavoriamo con le emozioni. Quindi è stato un momento molto umano.”
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