Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo: intervista a Ludovica Martino (Isabella Gordon)
Ci addentriamo nella miniserie Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo con un’intervista a Ludovica Martino (Isabella Gordon). La serie arriva in occasione del 150° anniversario dalla nascita di Guglielmo Marconi e nell’anno delle celebrazioni per il 100° anniversario della nascita di Radio Rai. Ecco cosa ci ha raccontato l’attrice!
Trovi il video con l’intervista completa a Ludovica Martino (Isabella Gordon) all’inizio di questo articolo.
“È sempre incredibile quello che si porta dietro” un’invenzione
Il fascino della figura storica di Guglielmo Marconi è tanto. In Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo – come approfondiamo in questa intervista a Ludovica Martino – ci sono anche personaggi di finzione come Isabella Gordon, interpretata dalla giovane attrice di cui sopra. A proposito dell’esperienza sul set, racconta: “ho imparato un sacco di cose – girando questa miniserie – che non conoscevo perché uno pensa di studiarli [questi personaggi, Ndr]… Invece, è stato veramente propedeutico entrare nella vita, poi, di questo personaggio per due mesi e mezzo e girare all’interno dei suoi veri laboratori, con le vere attrezzature nella villa che era la sua, con i costumi del tempo. Veramente mi ha fatto un grande regalo”.
Quando il proprio lavoro permette di scoprire di più del mondo e di sé stessi, non si può che essere immensamente grati. “Poi impari veramente tantissime cose, anche con la sceneggiatura. Io non sapevo – nello specifico – sia della sua vita che delle sue intenzioni. Mi affascina il fatto che un’invenzione è sempre incredibile quello che si porta dietro, il trascorso, che può essere di una persona, di un inventore, di una mente così sublime e brillante”. Tra l’altro, la scoperta di Marconi, come tutte quelle pietre miliari nella storia dell’Umanità, ci ha cambiato la vita.
Alla fine Isabella fa i conti con la moralità…
Isabella sa ottenere quello che vuole. Tuttavia, il suo rapporto con la moralità è complesso, visto che è “una spia”. Pensando agli sviluppi di Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo, in questa intervista Ludovica Martino specifica che “Isabella parte in buonafede direi, nel senso che – comunque – è una donna molto ambiziosa, molto sfrontata, che sa quello che vuole ottenere e cerca, però, di portarsi a casa il suo lavoro, fondamentalmente. Lei è una giornalista, una cineasta. Vuole portarsi a casa il suo documentario sui grandi italiani del passato, anche su Marconi.” Non può perdere l’occasione “di questa festa in cui può incontrare questo grande inventore per – in realtà – portare acqua al suo mulino, che non è nient’altro che girare un documentario”.
La sua vita privata modifica le regole del gioco. Infatti, “essendo fidanzata con un membro dell’OVRA – diciamo [che] – le cose cambiano. Non diventa più protagonista. Diventa coprotagonista di questa grande storia di incroci, di segreti. Poi si ritrova a provare a fare il doppio gioco tra Marconi, Mussolini e gli americani: il triplo gioco, addirittura”.
La situazione diventa ancora più complicata, facendola crollare “in una confusione più totale e non riesce più a uscire da questo gioco più grande di lei in cui si è messa e rischia anche la vita lei stessa. Quindi, diciamo che [con] la moralità, poi, ci fa i conti”. Come sempre, crediamo o ci piace credere: i nodi di chi non ha coscienza a posto vengono la pettine…
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