Mare Fuori 2: intervista a Carmine Recano (Massimo Esposito)
Massimo è un personaggio chiave nella prima quanto nella seconda stagione di Mare Fuori. Il comandante della polizia penitenziaria ha un approccio fermo con i ragazzi e le ragazze dell’IPM. Al tempo stesso è un uomo che sa ragionare oltre gli schemi, spaziando per venire incontro a chi ha di fronte di volta in volta. Massimo ha con Carmine un rapporto speciale. Cosa possiamo aspettarci da Mare Fuori 2? In questa intervista a Carmine Recano scopriamo di più Massimo Esposito e sugli intrecci in cui è coinvolto.
Trovi il video con l’intervista completa a Carmine Recano (Massimo Esposito) all’inizio di questo articolo.
Massimo deve “capire fondamentalmente dentro di sé cosa è cambiato”
Nella prima puntata della seconda stagione di Mare Fuori 2 Massimo Esposito fa una scelta molto forte. Decide di abbandonare l’Istituto Penitenziario Minorile perché è schiacciato dal senso di colpa di quanto successo a Ciro e ai ragazzi. Lo reputa un fallimento personale, non riesce a fare i conti in maniera costruttiva e vuole dedicare del tempo alla sua famiglia. Pensando a questa svolta in Mare Fuori 2, nella nostra intervista a Carmine Recano (Massimo Esposito), l’attore commenta “un Massimo molto cambiato” rispetto alla prima stagione.
Il distacco dall’IPM è frutto di due eventi che mettono in ginocchio il comandante: la morte di Ciro e l’agguato subito da Carmine sul finale del primo ciclo di episodi. Mentre i sensi di colpa lo logorano deve fare un’analisi profonda personale e “capire fondamentalmente dentro di sé cosa è cambiato.”
Massimo e Paola “insieme si completeranno”
A proposito di cambiamenti, come evolve il rapporto tra Massimo e la direttrice Paola Vinci? In Mare Fuori 2, come racconta in questa intervista Carmine Recano, c’è “un ribaltamento di situazioni” in seguito al quale la serie è “molto più avvincente e meno scontata” del passato. La relazione tra Esposito e la Vinci “avrà un’evoluzione”, anche grazie al fatto che lei è “molto più morbida, molto più propensa ad aiutare gli altri con un calore e un colore diverso.”
Da diversi che erano “insieme si completeranno”…
Il rapporto speciale tra Massimo e Carmine che “gli fa rivivere la dignità del dolore”
Il figlio di Massimo – quello biologico, non quelli putativi che ha lui in carcere – definisce suo papà il re senza corona dell’Istituto Penitenziario. È proprio quella scena a essere la “scintilla” che porterà Esposito a riavvicinarsi al carcere. L’essenza di Massimo è proprio l’essere padre in cerca di certezze. Paradossalmente le può trovare in questi ragazzi, grazie ai quali può coltivare una “grande propensione ad aiutare gli altri senza mai un ritorno personale.”
Massimo e Carmine hanno un rapporto speciale tanto che Carmine dice al comandante che – qualora dovesse avere un figlio maschio oltre a Futura – potrebbe chiamarlo come lui. È con Carmine che Massimo stabilisce il legame più stretto. Pensando alle evoluzioni di Mare Fuori 2: in questa intervista a Carmine Recano, l’attore riflette che “Massimo fondamentalmente si rivede in Carmine. È un uomo che viene dalla strada, che conosce bene quegli ambienti.” Grazie al giovane papà “la dignità del dolore che poi è quello che lo riporta a ricordare quello che lui è stato, quello che era.”
Il personaggio di Carmine è in costante evoluzione, una colonna portante dell’IPM, ma che senza l’IPM, forse perde il suo focus. I ragazzi sono per lui una sfida, ma sono anche la sua forza.
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