Mare Fuori 2: intervista a Carolina Crescentini (Paola Vinci)
Paola Vinci è un personaggio cardine nella fiction Mare Fuori. Non solo perché è la direttrice dell’IPM in cui si trovano i ragazzi e le ragazze protagonisti, ma anche perché porta le cicatrici di un passato sofferto. Chiamata “Punto e virgola” per la sua impossibilità di camminare senza zoppicare e in assenza del suo bastone, nell’istituto Paola impara a essere una donna diversa. I giovani apprendono da lei, ma è vero anche il contrario. Con la messa in onda di Mare Fuori 2, in questa intervista a Carolina Crescentini scopriamo cosa aspettarci da Paola Vinci e dagli episodi del secondo ciclo.
Trovi il video con l’intervista completa a Carolina Crescentini (Paola Vinci) all’inizio di questo articolo.
La missione di Paola Vinci per i ragazzi “che si meritano una vita differente”
“Ciro è morto ha scelto la violenza ed è morto con violenza.”
Questa è una delle frasi del primo episodio di Mare Fuori 2 che arriva dritta al cuore. A pronunciarla è Paola Vinci, la direttrice dell’Istituto Penitenziario Minorile in cui è ambientata la fiction. Partendo proprio da questa affermazione in Mare Fuori 2 in questa intervista a Carolina Crescentini, indaghiamo più a fondo il personaggio di Paola Vinci.
Cosa c’è dietro queste parole molto forti? “Lei [Paola Vinci, NdR] sta cercando di far virare le vite e le mentalità di questi ragazzi perché molti vengono da una famiglia di sistema criminale come Ciro. Per emulare Ciro c’è il rischio che diventino come lui.” Da direttrice dell’Istituto non può permetterlo. “Sta cercando di farli cambiare, di fargli accettare il fatto che possono avere una vita differente, che si meritano una vita differente.”
Paola Vinci riesce a coniugare l’aspetto di autorità con quello di pseudo-mamma e confidente
Paola Vinci è un’autorità all’interno dell’IPM. Al tempo stesso è un punto di riferimento, una confidente, un’amica per i minori che vi sono dentro. Come è possibile coniugare i due aspetti? “Io credo che sia una cosa che è avvenuta piano piano perché lei è arrivata molto rigida, molto ‘regole-disciplina-responsabilità’ da manuale e poi, però, c’è questo enorme materiale umano che sono i ragazzi detenuti.” Proprio loro, i ragazzi, sono il motore del cambiamento. Le arrivano dritti al cuore e le fanno capire che ci tiene, che non può fare al meglio il suo lavoro senza empatia.
Non solo, pensando a Mare Fuori 2, in questa intervista a Carolina Crescentini, l’attrice spiega che Paola Vinci ha “probabilmente ha avuto la sua maternità con questi ragazzi e quindi – deve sempre far rispettare le regole, [la] disciplina [e la] responsabilità assolutamente”. Ora, non è che chiuda un occhio, ma è più malleabile. Di fondo vuole bene a questi ragazzi. Nina, in particolare, che la sceglie come testimone, “rappresenta proprio la purezza”, quell’amore che solo a diciannove/vent’anni si può vivere, travolgente e unico.
Sul set di Mare Fuori 2 si è creata una “famiglia”
Guardando a Mare Fuori 2, in questa intervista Carolina Crescentini pensa che Paola Vinci, oltre a insegnare ai ragazzi, può anche imparare da loro. “Può imparare a sentire emotivamente le situazioni, a non aver paura di queste emozioni, a vedere lo slancio, i sogni.” Per lei che – sia per questioni private sia lavorative – ha sviluppato una rigidità notevole, è tanto.
Come Paola Vinci ha “trovato le sfumature con loro in qualche modo”, così sul set di Mare Fuori 2 in questa intervista Carolina Crescentini racconta di come si sia creata una “famiglia”, arricchita dallo scambio tra generazioni.
Guarda l’intervista completa a Carolina Crescentini (Paola Vinci) all’inizio di questo articolo.
Mare Fuori è una serie coprodotta da Rai Fiction e Picomedia. La stagione 2 va in onda su Rai 2 a partire da mercoledì 17 novembre 2021 in prima visione.
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