Mare Fuori 2: intervista a Matteo Paolillo (Edoardo Conte)
Dopo la chiacchierata in occasione della prima stagione, alla luce del finale di Mare Fuori 2, in questa nuova intervista a Matteo Paolillo, tiriamo le somme di quanto successo a Edoardo Conte. La parola va al giovane interprete che è anche autore della sigla della serie (O Mar For) e della canzone Sangue Nero.
Trovi il video con l’intervista completa a Matteo Paolillo (Edoardo Conte) all’inizio di questo articolo.
Dopo il finale di Mare Fuori 2 Edoardo è “sull’orlo del baratro”
È arrivata la fine di Mare Fuori 2. In questa intervista a Matteo Paolillo, chiediamo a lui un commento a caldo su quanto successo in questa stagione pazzesca e particolarmente adrenalinica per il suo personaggio: Edoardo Conte. Questi è stato anche in pericolo di vita, è stato quasi trasferito in un carcere per adulti in quanto è diventato maggiorenne e ha fatto terra bruciata intorno. Pensando a Mare Fuori 2, infatti, in questa intervista Matteo Paolillo racconta che nella seconda stagione “abbiamo visto Edoardo con sfumature completamente diverse, molto più in crisi e lo ritroviamo in questo finale completamente disperato, senza niente.”
Edoardo è solo. “Ormai ha perso Ciro, ha perso Teresa, ha perso la possibilità di poter rimanere dentro il carcere minorile dove si stava affermando come leader e non si sa cosa ne sarà di lui: se verrà trasferito o se verrà ucciso. Ormai è sull’orlo del baratro”, continua l’attore.
Matteo Paolillo, come Edoardo, è stato tradito e ha tradito, ma…
Un elemento “costante” nella storia di Edoardo è il tradimento. Lui per primo tradisce Carmela – che peraltro è diventata anche la mamma di suo figlio all’inizio della seconda stagione – con Teresa. Poi, a sua volta rimane deluso perché anche Teresa ha una relazione con un altro che lui scopre quando esce in permesso con le conseguenze che tutti sappiamo.
Matteo Paolillo ha scherzato pubblicando delle foto con Ludovica Coscione [alias Teresa, NdR] sul suo profilo Instagram, scrivendo come didascalia: “Carmela, stavamo solo scherzando”. Ironia a parte, cosa pensa Matteo Paolillo del tradimento nella vita reale? Riferendosi a Mare Fuori, in questa intervista Matteo Paolillo spiega che “Edoardo sicuramente non lo concepisce come tradimento”. L’interprete ha sempre visto il personaggio come poligamo: da una parte vuole Carmela come moglie e madre di suo figlio e dall’altra Teresa, che appartiene a una “dimensione più aulica” e poetica. Vivendo noi in una società monogama i conflitti sono inevitabili…
Per quanto riguarda lui come persona, reputa il tradimento come uno degli aspetti più importanti e delicati di ogni relazione. “Continuare a scoprire quella persona senza mai pretendere di voler scoprire qualcun altro” è il presupposto per cui il tradimento non avvenga. Quando c’è, probabilmente, alla base c’è un’insoddisfazione senza la volontà di approfondirne le cause. “Sono stato tradito” e “ho tradito” racconta. Pur avendo vissuto sulla sua pelle entrambe le esperienze, ammette: “non ho ancora capito niente in realtà su questo e mai lo capirò probabilmente”.
Perché è importante che siano gli uomini a parlare della violenza sulle donne
Sul tema dell’amore Matteo Paolillo è entrato a gamba tesa nel panorama italiano con una canzone che è un manifesto della non-violenza sulle donne che è “Amare chi fa male” nella cui videoclip compare anche Ludovica Coscione che interpreta Teresa in Mare Fuori. Qual è l’auspicio di questo manifesto? “Vuole essere uno spunto di riflessione per questo tema che mi sto portando dietro da tanto tempo che è la violenza” racconta l’attore e cantante. Secondo lui “è importante che ne parlino gli uomini perché pensiamo che il problema della violenza sulle donne sia ascoltare le donne o dare una mano alle donne che hanno subito violenza, ma in realtà il problema sta a monte. Bisognerebbe educare gli uomini a non essere violenti e per farlo c’è bisogno di comprendere i nostri sentimenti, di gestire la rabbia e di incanalarla nella giusta direzione.”
Noi lo ringraziamo perché, se ognuno di noi facesse la sua piccola parte in questa battaglia, la società potrebbe camminare insieme per un futuro migliore.
Matteo Paolillo mette la sua conoscenza della musica anche a servizio di Mare Fuori: in questa intervista ci racconta di più su O Mar For – la sigla della serie che ha scritto – e su Sangue Nero. Inoltre, prospetta qualche scenario per un’eventuale terza stagione!
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