Mare Fuori 4: intervista a Clotilde Esposito (Silvia Scocco)
Mare Fuori 4 debutta il 14 febbraio 2024 su Rai 2 e il 1° febbraio su RaiPlay (con i primi sei episodi). La seconda parte composta – a sorpresa – da otto episodi e non da sei, approda su RaiPlay proprio il 14 febbraio 2024. Nelle puntate di Mare Fuori 4 – come approfondiamo in questa intervista a Clotilde Esposito – ci sono novità per il personaggio di Silvia Scocco.
Trovi il video con l’intervista completa a Clotilde Esposito (Silvia Scocco) all’inizio di questo articolo.
Il vero sogno di Silvia (che non sa di avere) e che ancora non ha ancora realizzato
Mentre sono su RaiPlay e continuano ad andare in onda su Rai 2 gli episodi di Mare Fuori 4, in questa intervista a Clotilde Esposito, andiamo a fondo delle dinamiche che riguardano Silvia Scocco. È una stagione molto importante per lei perché esce dall’IPM, ma – di fatto – ci torna. Ci ricordiamo di quanto abbia ammirato le piccole cose, una volta uscita, godendosele come se fossero preziosissime. Quindi, qual è il più grande sogno di libertà per Silvia, che – per ora – evidentemente non riesce a realizzare?
“Sicuramente [e] paradossalmente [è] quello di – pur stando dentro l’IPM – riuscire a ottenere quelli che sono i suoi obiettivi fuori: una bella casa, un uomo ricco… Nonostante poi, tornando dentro, non possa usufruirne”, racconta l’attrice. In effetti è l’osservazione che fa Kubra in una scena in cella.
“Da un lato, penso che Silvia non abbia – poi – tutti questi gran sogni. Dall’altro, penso che sia un po’ confusa rispetto ai suoi sogni, ai suoi obiettivi e sia un po’ troppo presa dal superficiale”. Clotilde Esposito giunge a una conclusione sulle aspirazioni di Silvia: “non si rende conto che – in realtà – dovrebbe forse puntare al suo sogno, al suo sogno personale e pensare probabilmente a uscire da quell’IPM una volta per tutte e [a] concentrarsi sul suo futuro”. Speriamo che lo faccia presto. Ha, potenzialmente, una vita davanti da vivere con il piede giusto!
La menzogna di Alfredo: le reazioni di Silvia nella serie e di Clotilde nella realtà
Silvia è stata ingannata da Alfredo, che – di fatto – era un uomo sposato. Abbiamo chiesto a Clotilde Esposito come avrebbe reagito in una situazione del genere. Posto che si debbano vivere certe cornici per poter avere un’opinione, l’attrice spiega che “sicuramente sono una persona che non accetta le bugie. Poi nel caso di Alfredo è una bugia protratta nel tempo, perché – comunque – lui è sposato da tanti anni. Non è qualcosa che concepisco”.
Ripensando a Mare Fuori 4, in questa intervista Clotilde Esposito trova un punto di contatto con il suo personaggio. “Credo – poi – nemmeno Silvia perché la sua reazione è stata molto, molto dura. Avrebbe comunque potuto rimanere con lui, scoprire quelli che erano i reali sentimenti o – comunque – l’avrebbe portata in Brasile. Quindi, avrebbe potuto continuare a viversi questo sogno. In realtà, lei sceglie di non accettare”. Non pensiamo che ci sia una scelta giusta e una sbagliata. Certamente dimostra di avere carattere.
L’estrema bontà e l’ingenuità di Silvia sono punti di forza e armi a doppio taglio
In Mare Fuori 4 – come ripercorriamo in questa intervista a Clotilde Esposito – Silvia è la principale indiziata per la morte di Alfredo. È un contesto di difficile gestione. Tuttavia, spiega l’attrice: “Credo che il suo punto di forza sia la sua estrema bontà, forse anche la sua ingenuità, nel senso che poi lei sa di essere innocente e, fino in fondo, quasi non crede che gli altri possano accusarla realmente. Pensa sempre di avere una speranza”.
Non è Alice nel Paese delle meraviglie, va da sé. “Poi ci sono chiaramente dei momenti in cui crolla – più di una volta – anche perché le sue stesse compagne di cella – forse – iniziano a dubitare di lei. Credo ci sia un momento dove impazzisce quasi perché veramente si sente sola, a parte [che con] Lino, che è l’unica persona che riesce a starle vicino e a crederle”, aggiunge l’interprete che ben conosce il peso che Silvia ha portato sulle spalle.
Clotilde Esposito spera che Mare Fuori 4 sia la stagione della “svolta” per Silvia
Il rischio per Silvia è di cadere un po’ sempre negli stessi schemi, a meno che non cresca e non maturi. A tal proposito Clotilde Esposito ci confida una speranza: “io mi auguro che con questa stagione stia crescendo. La vita le pone davanti delle sfide e, quindi, si ritrova a soffrire, a provare dolori importanti.”
L’augurio che fa al suo personaggio è “che questa sia la stagione della “svolta” perché credo un po’ che Silvia abbia bisogno di crescere. Ha avuto un’educazione – secondo me – molto sbagliata. È una ragazza abbastanza confusa. La sua ingenuità, secondo me, è dovuta proprio a questo. Quindi, io mi auguro che dopo tutte queste vicissitudini stia imparando – prima di tutto – a contare su sé stessa e – poi – a dare uno sguardo sul suo futuro, al di là di qualsiasi tipo di relazione.”
Silvia e “Gennaro”/Angelo: il significato di quella frase in IPM…
Nelle puntate di Mare Fuori 4 – come ripercorriamo in questa intervista a Clotilde Esposito – Silvia dice a Gennaro, alias Angelo, in IPM due frasi che rimbombano nelle orecchie. Lei gli dice fondamentalmente: “Non sei così male. Mi ci fidanzerei con uno come te”. Sta rivalutando l’amore oppure è ancora invischiata in quella visione dell’amore che le aveva inculcato un po’ sua madre?
Clotilde Esposito ci spiega il significato di quelle parole. “In realtà, noi l’abbiamo intesa in un modo ancora diverso. Silvia non è innamorata di questo ragazzo. È un ragazzo con cui ha passato una notte. È un ragazzo che le ha regalato spensieratezza per qualche ora. Non credo che abbia intenzione di fidanzarsi con lui. Credo che quella frase, almeno – [per] come l’abbiamo intesa noi con anche il regista Ivan [Silvestrini] – fosse più una sorta di sfida; nel senso che Silvia quando vede Angelo, inizialmente gli dà addosso perché – ovviamente – vede il ragazzo che potrebbe scagionarla. Quindi, all’inizio è uno scontro importante. Sulla fine Silvia – forse – si rende conto che deve cambiare atteggiamento per provare a ottenere qualcosa.”
Ecco che – ancora una volta – Silvia si adatta alla realtà e gioca nel modo che le sembra più opportuno le carte che ha in mano. Speriamo che capisca quale sia la partita più importante a cui partecipare e in cui mettere il 100%.
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