David Fincher ha delle idee sulla terza stagione mai realizzata di Mindhunter. Da anni i fan della serie Netflix cancellata troppo presto, protestano e sperano in un ritorno di fiamma. Ormai era il 2019, quando uscì la seconda stagione della serie drammatica che fece scalpore tra il pubblico, creando uno status di fan che la acclamano ancora oggi dopo la cancellazione di un prodotto così amato come Mindhunter. Una delle due serie più viste e cancellate da Netflix troppo presto insieme a The OA.
Secondo quanto riporta Independent, l’attore Holt McCallany, che interpretava l’agente dell’FBI Bill Tench, ha affermato che Fincher sta valutando seriamente la rinascita dello show. In una recente intervista, McCallany ha detto: “Ho sentito David e ho capito che lui ha delle idee sulla terza stagione. Non dico che ci sarà, ma in caso di ritorno, David sarà della partita e dipende tutto da cosa vorrà fare lui”. L’attore ritiene che sia abbastanza infattibile una terza stagione dato i tanti anni passati ormai, però non nega che: “Solo il fatto che David ci abbia pensato è un segno di speranza”.
Nel febbraio 2023, il regista di Fight Club comunicò la decisione di chiudere la serie: “È molto costosa e, agli occhi di Netflix, non abbiamo attirato abbastanza pubblico da giustificare un simile investimento per una terza stagione”. Ha aggiunto: “Hanno preso dei rischi per far decollare lo show, mi hanno dati mezzi per fare Mank nel modo che volevo io. Mi hanno permesso di avventurarmi con The Killer”.
Il rapporto di lavoro tra Netflix e Fincher continua a produrre contenuti, la speranza dei fan di Mindhunter non muore ancora del tutto. Bisognerà capire se l’idea dell’autore si concretizzerà nel giro di un anno o rimarrà per sempre una concetto teorico e illusorio per il pubblico sognante.
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