Naya Rivera ha salvato il figlio, secondo la polizia
Durante la Conferenza Stampa tenutasi nei pressi del Lago Piru lunedì 13 luglio 2020 ore 14:00 locali (23:00 ora Italiana) la polizia ha chiarito le dinamiche circa il caso di Naya Rivera. L’attrice di Glee infatti è scomparsa mercoledì 8 luglio ed è stata ritrovata il sesto giorno di ricerca. Il figlio di quattro anni, fortunatamente illeso, invece è stato ritrovato lo stesso mercoledì 8. Durante la conferenza è emerso che Naya Rivera ha salvato il figlio.
Secondo la ricostruzione della polizia Naya, mentre stava nuotando con il figlio, si sarebbe accorta delle correnti troppo forti nel lago. Per questa ragione infatti avrebbe messo in salvo il piccolo facendolo salire sulla barca. Naya tuttavia non sarebbe riuscita a risalire, ormai allo stremo delle forze.
Lo sceriffo Bill Ayub rivela: “Sappiamo dalla conversazione che abbiamo avuto con suo figlio, che lui e Naya stavo nuotando nel lago insieme a un certo punto durante il loro viaggio. È stato in quel momento che suo figlio ci racconta essere stato aiutato a salire sulla barca da Naya. La Rivera lo ha spinto a bordo della barca e il bambino le dava le spalle. Ha raccontato agli investigatori che si è poi girato verso di lei e l’ha vista scomparire sotto la superficie dell’acqua”.
Lo sceriffo ha aggiunto: “Ci sono molte correnti nel lago che si manifestano principalmente nel pomeriggio“. Le autorità infatti sono convinte che Naya Rivera sia scomparsa a metà pomeriggio. Questo conferma che in quel periodo della giornata ci fossero forti correnti che avrebbero portato alla lotta dell’attrice per salvare il figlio e l’utilizzo quindi di tutte le sue forze. “L’idea forse è che la barca ha iniziato ad andare alla deriva, era senza ancora e lei ha raccolto abbastanza energia per riportare il figlio sulla barca ma non abbastanza da salvare se stessa“.
Insomma Naya Rivera si è mostrata una vera guerriera. Ha sacrificato la sua vita per salvare la persona che ama di più al mondo, il suo meraviglioso bambino.
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