Netflix Italia va sul sicuro
Netflix Italia alza il tiro e va sul sicuro. Martedì 19 settembre il colosso dello streaming con sede a Los Gatos ha accolto i giornalisti a poco più di un anno dall’inaugurazione della sua sede italiana. Alla presenza del fondatore Reed Hastings, il 6 maggio 2022 al Villino Rattazzi di via Boncompagni a Roma si celebrarono i quasi 5 milioni di abbonati italiani.
Da allora sono cambiate un po’ di cose, a partire dal settore dello streaming in forte contrazione, tra tagli e scioperi che hanno portato in molti a domandarsi se la “bolla” dello streaming sia finalmente esplosa dopo gli exploit pandemici. Netflix ha attirato molte critiche per lo stop alla condivisione della password, mossa che – a onor del vero – ha portato nel secondo trimestre ad una crescita di quasi 6 milioni di nuovi abbonati a livello globale.
Per ragguagliare giornalisti e mercato su cosa bolle in pentola a casa Netflix, Tinny Andreatta – Vicepresidente dei contenuti italiani – ha accolto virtualmente (la positività al Covid le ha impedito di essere fisicamente presente) i suoi ospiti nella cornice di Spazio Vittoria, a Roma. “È stato un anno pieno di titoli diversi per genere e formato e ne arrivano altrettanti,” ha detto Andretta, aggiungendo che “Netflix è diventata una parte integrante dell’industria audiovisivo italiano”.
La linea editoriale italiana di Netflix è all’insegna di qualità e ambizione, ha dichiarato Andreatta, ringraziando i partner, indipendenti e talent che lavorano col servizio streaming. “Come operatore che lavora da tanto tempo la competizione è importante perché porta nuove sfide, e Netflix rappresenta tutto questo” ha raccontato Andretta.
“Il futuro di Netflix è composto di storie che sono autentiche, coraggiose e uniche”. Con questi tre aggettivi Tinny Andreatta ha riassunto i capisaldi della programmazione di Netflix Italia per la stagione 2023-2024 (e oltre). “Si tratta di storie che raccontano temi urgenti del presente, storie realmente accadute o tratti da IP popolari che riportano temi dell’oggi,” ha approfondito Andreatta. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.
Dai kolossal e biografie, passando per i franchise
Dopo La vita bugiarda degli adulti, Tinny Andreatta continua a portare la sua grande vocazione per narrazioni “larghe” ma non scontate che appartengono al grande romanzo italiano. Il prossimo blockbuster targato Netflix sarà Il Gattopardo, le cui riprese si sono concluse da pochi giorni. L’adattamento del romanzo di Tomasi di Lampedusa per la regia di Tom Shankland, Giuseppe Capotondi e Laura Luchetti. Kim Rossi Stuart ha riacceso gli animi in platea con la sua apparizione speciale con tanto di basette d’epoca del Principe di Salina. “Cosa mi lega al personaggio? Il fatto che io mi senta un dinosauro, almeno da vent’anni,” ha detto l’attore, che ha continuato: “è la prima volta che entro a far parte di un kolossal. Ieri abbiamo finito le riprese, è ancora tutto molto viscerale”. Nel cast della serie, attesa per il 2024, anche Benedetta Porcaroli, Deva Cassel e Saul Nanni. Nel cast anche Paolo Calabresi, Francesco Colella, Astrid Meloni e Greta Esposito.
Dai kolossal ai franchise. Netflix Italia torna alle origini e lo fa con Suburraeterna, il reboot della saga che ha rappresentato la prima Original nostrana. Torna Giacomo Ferrara nei panni di Spadino. Al suo fianco rivedremo Carlotta Antonelli, Paola Sotgu e Filippo Nigro che tornano nei panni di Angelica, Adelaide Anacleti e Cinaglia. Non si tratta propriamente di un sequel. Chi ha visto il film di Sollima si ricorderà che Spadino viene ucciso da Aureliano, un finale distonico rispetto all’epilogo della terza stagione della serie tv. Giacomo Ferrara ha detto: “torno a interpretare Spadino perché siamo cresciuti insieme, ho iniziato a interpretarlo nel film di Sollima del 2014. Spadino è cambiato molto, è diventato più maturo, ha fatto scelte importanti e ha capito chi vuole essere ma il richiamo della Suburra tornerà a tormentarlo”. La serie sbarca da martedì 14 novembre in streaming.
Il rocker numero uno d’Italia protagonista di una serie che ha definito “documentosa”. Vasco Rossi è al centro de Il Supervissuto, docuserie in cinque episodi che debutta il prossimo 27 settembre. “È un progetto che stuzzica la mia vanità e col quale racconterò la mia verità. Mi sono messo in gioco e parlo in prima persona, è un’esperienza che mi mancava e che volevo e dovevo fare. Non è stato facile, perché c’è un intenso lavoro interiore in ogni episodio, si tratta di un tuffo nel mio passato e nel mio presente. Mi sono divertito molto”. La docuserie, che Vasco ha definito “un selfie lungo cinque ore” sarà accompagnata dal brano inedito “Gli sbagli che fai”.
Il titolo più atteso è senz’altro Supersex, la serie biografica ispirata alla vita di Rocco Siffredi. Prevista per il 2024, la serie non rappresenta esattamente un’operazione inedita per il servizio streaming, che in altri Paesi ha già attinto dalle biografie di artisti dell‘hard. In Giappone Netflix ha realizzato Il regista nudo su Tōru Muranishi, mentre in Turchia è approdata Il produttore sul personaggio di Erşan Kuneri.
Supersex è il titolo italiano per antonomasia, sarà anche per il rapporto bizzarro che la cultura televisiva italiana ha sviluppato con la sessualità (e l’edonismo) a partire dagli anni Ottanta in poi. Il produttore Lorenzo Mieli di The Apartment ha raccontato: “la sfida è stata quella di rendere il rapporto tra amore e sesso in Rocco Siffredi un tema universale col quale tuti possano relazionarsi”. La sceneggiatrice Francesca Manieri ha detto: “di fronte a un tema che mi inquieta, ho voluto compiere il salto”. Quanto al regista Matteo Rovere, “Supersex è un racconto sorprendente e imprevedibile che fa scoprire un lato umano complesso e sfaccettato di Siffredi, e racconta il contemporaneo perché offre il suo sguardo profondo sull’oggi. Da regista è stato molto stimolante.” E Siffredi? “Rocco is on board” dice Rovere.
Giovani e donne fuori dagli schemi
“I nostri protagonisti devono essere autentici, ed è per questo che abbiamo prestato attenzione al coming of age sia con storie che tornano che con storie nuove. Le nostre proposte ibridano il coming of age e raccontano questa generazione senza giudicarla” ha detto Tinny Andreatta.
Arriva Tutto Chiede Salvezza 2, i cui nuovi episodi sono sul set da poche settimane. Presenti all’evento Federico Cesari e l’autore Daniele Mencarelli, il quale ha raccontato: “La seconda stagione riprende temi vecchi e ne introduce di nuovi. Malattia mentale e disagio psichico sono temi molto contemporanei per i giovani, l’ho scoperto girando per le scuole negli ultimi sei anni”. Cesari ha confessato: “interpretare Daniele è stato un regalo”. Drusilla Foer new entry della seconda stagione. In un videomessaggio l’artista ha parlato di “un’esperienza potentissima che mi ha fatto bene al cuore”.
Alice Urciuolo torna a collaborare con Netflix. L’autrice di Latina, già sceneggiatrice di Skam Italia e co-creatrice di Prisma, sbarca sulla piattaforma con l’adattamento del suo romanzo Adorazione, tra i finalisti del Premio Strega 2021. La serie Young Adult è ambientata nell’Agropontino e ha un retrogusto crime. Le riprese sono appena iniziate. Si tratta di una storia corale nel quale l’universo dei giovani e quello degli adulti si troveranno dapprima contrapposti e poi in relazione. Il regista Stefano Mordini ne ha parlato anticipandone la trama: “Elena scompare è l’evento scatenante per la comunità, innesca percorso di consapevolezza rispetto a rapporti di genere ed educazione sentimentale, entrambi retaggio dei genitori. Entrambe le generazioni finiscono per mettersi in discussione”. Nel cast anche Francesco Russo, già tra i protagonisti di un’altra serie originale targata Netflix, Curon.
Il coming of age è al centro anche di Storia della mia famiglia, serie annunciata oggi con protagonisti Eduardo Scarpetta (già in Lidia Poët) e Massimiliano Caiazzo. Alla regia troviamo Claudio Cupellini. Filippo Gravino, l’autore, racconta: “volevo una storia che raccontasse la mia più grande paura, cioè rimanere soli”. Eduardo Scarpetta ha anticipato: “tra qualche settimana iniziamo a girare, non vedo l’ora”. Caiazzo: “con questo personaggio spero di esplorare un’età più adulta rispetto all’adolescenza di Mare Fuori.”
“Le nostre storie sono anche di legami elettivi, dedicate alle famiglie che ci scegliamo, quelle fatte di valori e sentimenti comuni” ha commentato Andreatta nel descrivere il tipo di family drama che trova spazio in Netflix Italia.
“Le nostre protagoniste sono donne moderne fuori dagli stereotipi e che non hanno bisogno di piacere a tutti i costi,” ha anticipato Tinny Andreatta, sottolineando che “definire il femminile significa anche ridefinire il maschile nella nostra società patriarcale”. È questo il caso di Sara, serie tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni con Teresa Saponangelo nei panni della protagonista eponima. “È una donna fuori dagli schemi” ha detto l’attrice. Claudia Gerini, interprete di Teresa, ha raccontato: “il mio personaggio e quello di Sara sono due donne speculari”.
Sono in corso a Torino le riprese della seconda stagione de La legge di Lidia Poët, i cui primi sei episodi sono arrivati al terzo posto della classifica mondiale dei contenuti non in lingua inglese più visti su Netflix. Gianmarco Saurino, nuovo ingresso delle prossime puntate, ha definito il suo personaggio “personaggio maschile inedito, perché è in ascolto”.
Anche Inganno di Pappi Corsicato è in arrivo nel 2024. La serie, adattamento della britannica Gold Digger, ha per protagonista Monica Guerritore nei panni di una donna matura che si innamora di Giacomo Gianniotti, un uomo ben più giovane di lei. “La modernità del mio personaggio sta nel rivelare ciò che c’è dietro la donna forte. L’età, il risveglio dei sensi, lo sconosciuto… Raccontiamo la follia della donna innamorata, e dal suo passato emerge qualcosa grazie a questo incontro” anticipa Guerritore, il cui personaggio – nella versione originale – fu di Julia Ormond.
Riaffiora dai meandri dello slate di Netflix anche Briganti, la serie che riunisce Fabula Pictures con Netflix dopo Baby e il film Il divin codino. La protagonista Michela De Rossi ha raccontato così questa serie in costume ambientata nell’Italia post-garibaldina: “Le briganti erano donne molto arrabbiate che non accettavano il ruolo che la società affibbiava loro. Si mettevano contro tutto – perdevano mariti, figli – e nel brigantaggio diventano drude, al pari con gli uomini”.
La vita che volevi di Ivan Cotroneo e Monica Rametta sarà la prima serie scripted italiana ad avere protagonista una donna non cisgender. La serie romantica, ambientata in Puglia, rappresenta un’importante traguardo per l’inclusività rappresentativa a cui punta Netflix. “È stato lungo lavoro di scrittura e gestazione,” ha raccontato Cotroneo. Del suo personaggio, Vittoria Schisano ha detto: “ho amato Gloria. Sono una donna diversa dopo averla incontrata e mi piace la Vittoria di oggi.”
Film Netflix 2023, da Il fabbricante di lacrime a Il treno dei bambini
Sul fronte cinematografico, gli occhi sono puntati su Nuovo Olimpo. Il film di Ferzan Ozpetek, in anteprima alla diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma, debutterà in piattaforma l’1 novembre. “In questo film c’è molta della mia storia vissuta,” ha raccontato Ferzan Ozpetek. Il regista turco ha aggiunto: “nel 1976 sono arrivato in Italia per la prima volta, e sono molto nostalgico di quel periodo”. Nel cast troviamo Damiano Gavino, Greta Scarano, Andrea Di Luigi e Aurora Giovinazzo. “Io mi innamoro dei miei attori mentre giriamo. Questo è il film che volevo fare” ha concluso il cineasta.
Ha il retrogusto dei fenomeni teen After e È colpa mia l’adattamento de Il fabbricante di lacrime, il film tratto dal romanzo best-seller – libro più venduto in Italia nello scorso anno – della non più elusiva scrittrice Erin Doom. A prestare il volto ai due protagonisti ci sono Caterina Ferioli e Simone Baldasseroni in arte Biondo. La regia è di Alessandro Genovesi.
Cristina Comencini è alla regia de Il treno dei bambini, film tratto dal romanzo bestseller di Viola Ardone. Il film sarà un viaggio attraverso la miseria, ma anche la generosità dell’Italia del dopoguerra, vista dagli occhi di un bambino diviso tra due madri. Nel cast Barbara Ronchi, Serena Rossi e Stefano Accorsi.
Grande attesa anche per il lugometraggio animato Leo, con Edoardo Leo (nomen omen) a prestare la voce al simpatico camaleonte protagonista. In piattaforma dal 21 novembre.
Gli azzardi più interessanti
Tra i titoli annunciati, a suscitare un certo grado di curiosità è Nuova Scena. Rhythm + Flow Italia. L’edizione italiana del talent – è una competizione musicale del mondo rap – arriverà a quasi cinque anni dal debutto del suo omologo statunitense, in cui i giudici erano Cardi B, Chance the Rapper, e T.I., e sulla scia della versione francese. Fabri Fibra, Geolier e Rose Villain vanno alla ricerca dei protagonisti che segneranno la nuova scena rap italiana, con un premio in palio per il vincitore di 100mila euro.
I talent, nonostante imperversino sugli schermi da ormai vent’anni, continuano a essere una certezza anche per lo streaming. Amici di Maria De Filippi è l’araldo di Mediaset Infinity, così come X-Factor lo è di Sky e Now; Prime Video lancerà una competizione per trovare il prossimo concorrente di Lol – Chi ride è fuori, e Disney+ si è appropriato di Italia’s Got Talent. A stupire, quindi, non è tanto la scelta di andare sul format di per sé, quanto la sfida, lanciata da Netflix, di portare sulla piattaforma un pubblico, quello appassionato di hip-hop e già corteggiato grazie a titoli come Top Boy, che abitualmente non rientra nelle strategie del servizio streaming.
Gli “assenti”
In questo ciclo di annunci a fare rumore sono anche i titoli che non sono stati menzionati. In primis Skam Italia, la cui sesta stagione è stata girato nei primi mesi dell’anno. La quinta stagione, approdata in piattaforma esattamente un anno fa, ha rappresentato forse un successo al di sopra delle aspettative di Netflix, specie per un prodotto giunto al suo quinto anno (il secondo per la piattaforma fondata da Reed Hastings).
Non si è parlato neanche della seconda stagione di Odio il Natale, le cui riprese sono iniziate a fine febbraio a Chioggia. La serie natalizia con protagonista Pilar Fogliati è stato il primo prodotto che ha visto la casa di produzione Lux Vide “sbarcare” nel settore dello streaming, e lo farà anche con Costiera in cantiere presso Prime Video.
In occasione dell’apertura dell’ufficio italiano si era anche parlato di Lotto Gang, progetto in gestazione presso BIM Produzione e Feltrinelli Originals. La serie, creata da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli e da loro scritta assieme ad Alessandro Bardani, vuole raccontare l’incredibile avventura liberamente ispirata alla storia vera della più grande e geniale truffa al Lotto mai avvenuta. Nessun aggiornamento nemmeno sul legal drama Nemesis, creato da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo e prodotto da Indigo Film.
A inizio anno si vociferava anche di una seconda edizione del reality Summer Job condotto da Matilde Gioli, ma anche di questo non è arrivata conferma in occasione dell’evento See What’s Next.
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