Le differenze tra Noi e This Is Us
Quali sono le differenze principali tra la fiction remake Noi e l’originale This Is Us? Ecco i punti in cui le due storie divergono, suscitando diverse reazioni nel pubblico.
Ambientazione della fiction
This Is Us è un racconto fortemente americano che racconta la vita di una famiglia, quella dei Pearson-Malone, nell’arco di quattro generazioni a partire dagli anni Cinquanta in poi. La storia è scandita da tradizioni molto americane come quella del Ringraziamento (indimenticabile l’episodio su Pilgrim Rick), passioni squisitamente statunitensi come il football americano di cui i Pearson sono grandi tifosi, e traumi collettivi che hanno segnato una nazione come la guerra in Vietnam che Jack ha vissuto in prima persona.
In Noi, le vicende si spostano di qualche decennio. Claudio, Cate e Daniele nascono nel 1984, e non nel 1980 come Kevin, Kate e Randall. La storia prende il via dal loro 34esimo compleanno, momento nel quale i tre decidono di dare una svolta alle rispettive vite, e non al loro 36esimo come nella versione originale. In This Is Us assistiamo alla crescita dei giovani Pearson negli anni Ottanta, mentre in Noi l’infanzia dei Peirò slitta agli anni Novanta e Duemila; tra gli elementi di continuità il football dei Pearson diventa il calcio dei Peirò, con i Mondiali al centro di uno degli episodi della prima stagione.
Le origini dei Pearson e dei Peirò
I Pearson sono originari di Pittsburgh, nello Stato della Pennsylvania, e vivono nel quartiere di Bethel Park. A seguito dell’incidente che ha segnato la loro vita e della partenza per il college dei Big Three, tutto il clan lascerà la città verso altri luoghi. All’inizio della prima stagione, Kate (Chrissy Metz) risede a Los Angeles e vive nell’ombra del fratello Kevin (Justin Hartley): i due sono inseparabili. Randall (Sterling K. Brown), Beth e la loro famiglia vivono ad Alpine, nello stato del New Jersey. Dopo essersi licenziato da “The Manny”, Kevin va a vivere a New York. Rebecca (Mandy Moore) e Miguel (Jon Huertas) si trasferiranno a Los Angeles per stare vicino a Kate e al piccolo Jack.
Passiamo ai Peirò. Inizialmente la famiglia vive a Torino, dove i Fantastici Tre crescono. L’azione si sposta poi, nel tempo presente, a Roma, dove vivono Cate e Claudio, mentre Daniele abita con la sua famiglia a Milano.
I nomi dei protagonisti
I Pearson sono diventati Peirò nell’edizione italiana, un cognome che richiama le origini meridionali di Pietro nel remake. Quello di Rebecca è l’unico nome che resta invariato nel passaggio dall’originale alla fiction nostrana. Jack (Ventimiglia) diventa così Pietro (Guanciale), mentre Kate e Kevin diventano Cate e Claudio, mantenendo la medesima iniziale che doveva essere condivisa dai fratelli Big Three (il terzogenito, Kyle, morì durante il parto). Randall, invece, è rinominato Daniele, e anche qui resta la decisione, spiegata anche nel corso della serie, di mantenere il nome del loro terzo figlio libero dall’iniziale “K” (inizialmente doveva essere Kenneth) per celebrare la sua unicità.
Beth e Betta, due personaggi molto diversi
Continua a destare perplessità la scelta di rendere Betta, la moglie di Daniele, una donna bianca. Nell’originale, il personaggio di Beth interpretato da Susan Kelechi Watson è nera come Randall (alias Sterling K. Brown), mentre nel remake italiano il ruolo di Betta è stato concepito come una donna bianca e per la parte è stata scritturata Angela Ciaburri. In conferenza stampa il regista Luca Ribuoli ha spiegato le ragioni di questa decisione.
Jessie diventa Ada
Un altro cambiamento non indifferente riguarda la persona che accompagna il personaggio di Mimmo (Timothy Martin), alias il padre biologico di Daniele (Livio Kone). Nella versione originale, William (Ron Cephas Jones) è un uomo bisessuale che inizialmente si allontana dal compagno Jessie (Denis O’Hare) per non appesantirlo con la sua diagnosi terminale.
In Noi, Jessie diventa donna:nel decimo episodio fa la sua comparsa Ada (Edy Angelillo), medico e vecchia fiamma di Mimmo. Dopo essersi conosciuti durante il percorso di disintossicazione di quest’ultimo, i due ora sono rimasti buoni amici. La decisione di rendere Mimmo eterosessuale e non bisessuale come nell’originale costituisce un’occasione mancata per portare visibilità e rappresentazione delle persone bi in television.
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