Noi: intervista a Lino Guanciale e Aurora Ruffino (Pietro e Rebecca)
Può un remake diventare un affresco di un Paese? La risposta è “sì”. È il caso di Noi: in questa intervista a Lino Guanciale e Aurora Ruffino (Pietro e Rebecca), ecco che i due attori protagonisti ci portano per mano nei meandri di questa serie. Adattamento nostrano della famosa serie americana This Is Us, Noi è la dimostrazione di come la storia dell’Italia può emergere dalle storie dei singoli personaggi. Interpretano una coppia che affronta la sfida unica e emozionante di crescere tre figli: Claudio (Dario Aita), Caterina (Claudia Marsicano) e Daniele (Livio Kone). Tutti e tre sono ormai adulti e lottano per la propria felicità, ma il bagaglio dato loro dai genitori non li abbandona mai. Quello che è capitato, anche il più piccolo dettaglio, ha contribuito a renderli gli uomini e la donna che sono adesso. Parte del merito va proprio ai genitori: la parola a Lino Guanciale e ad Aurora Ruffino che interpretano il padre e la madre di questa meravigliosa famiglia.
Trovi il video con l’intervista completa a Lino Guanciale e Aurora Ruffino (Pietro e Rebecca) all’inizio di questo articolo.
Lino Guanciale e Aurora Ruffino, guidati dal regista Luca Ribuoli sulla strada delle verità delle emozioni senza sentimentalismi
In un’altra occasione Lino Guanciale ha dichiarato di trovare geniale la costruzione narrativa che mescola i piani temporali, dinamica che già c’era nella serie originale: This Is Us. Pensando all’adattamento originale, Noi, in questa intervista a Lino Guanciale e Aurora Ruffino (Pietro e Rebecca) scopriamo cosa trovano eccezionale di questa versione, tutta italiana, della storia.
Lino Guanciale spiega che “nell’adattamento ha fatto molto la differenza il rapporto che – per vie diverse – sia Aurora che io avevamo già con il regista Luca Ribuoli e che poi su questo set è maturato ulteriormente.” È stato l’intervento del capitano della squadra che li ha portati a “mettere in gioco la nostra umanità con la massima semplicità e immediatezza possibile perché l’obiettivo era che questo fosse un racconto di sentimenti, emozioni il più autentici possibile, quindi anche più sobri possibile, fuori dalle strade più facili del sentimentalismo.”
Aurora Ruffino concorda perché “la verità è stata proprio la direzione su cui abbiamo deciso di lavorare da subito, proprio guidati da Luca Ribuoli”. Vero e proprio punto di riferimento sia per lei sia per il resto del cast, è stato il mentore “all’interno di questo viaggio” che per l’attrice è stato anche “molto difficile” ma “incredibile”. Nessun rimpianto e tanta gratitudine: “veramente per me è stato un privilegio far parte di questo lavoro”, aggiunge.
“Nella vita non esiste nessun limone così aspro da non poterci fare una limonata”: lo ha sperimentato anche Lino Guanciale nella vita reale
“Nella vita non esiste nessun limone così aspro da non poterci fare una limonata”: è all’incirca una delle frasi più iconiche anche di This Is Us. Guardando oltre Noi, in questa intervista a Lino Guanciale, gli chiediamo se gli sia mai capitato di rovesciare la prospettiva di qualche sventura, come ha fatto Pietro.
“Di limoni aspri da trasformare in limonata ognuno ne ha nella propria storia. O meglio, di limoni aspri ognuno ne ha. Il fatto di trasformarli in limonata, in effetti, è una qualità che forse non tutti hanno. Bisogna anche saper fare di necessità virtù”, commenta l’attore. “A me è successo, certo. Mi è successo con – per esempio – le prime delusioni lavorative. Mi è successo rispetto alle prime persone importanti per la mia vita che ho perso. Sono quelle cose di fronte alle quali sei impotente. Quindi non hai che da scegliere di far diventare – un po’ come diceva [Jonathan] Safran Foer – utile il dolore che provi.”
Le scelte di Rebecca “sono sempre guidate dall’amore”, persino quelle sbagliate
A proposito di dolore, Rebecca ne prova tanto in Noi, come approfondiamo in questa intervista ad Aurora Ruffino. Resta il fatto che “le mamme sono coraggiose per definizione”, come sostiene il dottore che fa nascere i bimbi. Rebecca non nasconde la sua debolezza quando non sente Daniele come suo. Poi fa una scelta, opinabile. “La scelta che lei fa è quella di negare a Daniele la possibilità di incontrare e conoscere il suo padre biologico. È una scelta che lei fa credendo di fare la cosa giusta.” Non lo è, a conti fatti.
Tuttavia “le scelte che si fanno – anche se sono sbagliate – sono sempre guidate dall’amore, nel senso che uno per per amore sbaglia e questo è stato il suo errore.” Il suo obiettivo è proteggere Daniele, non fargli vivere sofferenza, delusione o senso di inappartenenza. Con questo intento, “per questo senso di protezione – fa questa scelta che, ovviamente, non condivido perché guardando la storia nell’insieme, cioè vedendo poi alla fine come si evolve tutto, allora capisci – solo alla fine – che si trattava di una scelta sbagliata; perché sul momento, invece, anche lo spettatore che guarda la scelta di Rebecca la capisce, la comprende. Guardando l’insieme è stata una scelta sbagliata.”
Non esistono i genitori perfetti, ma anche i loro limiti sono aspetti affascinanti di Pietro e Rebecca: parlano Lino Guanciale e Aurora Ruffino
Aurora Ruffino non è mamma, ma per capire “quella forza, quell’amore di madre” che pervade Rebecca, ha pensato a sua zia e ai suoi nonni con cui è cresciuta. Pietro, d’altro canto, è apparentemente un marito e un padre perfetto, all’inizio della storia, proprio come Jack Pearson in This Is Us. Poi comincia a litigare con Rebecca, ma qual è il suo più grande punto debole? Lo chiediamo all’attore che lo interpreta in Noi in questa intervista a Lino Guanciale.
“Pietro è, a tutti gli effetti, un padre meraviglioso” commenta l’attore. “Padre modello non so perché forse non esiste. Non è possibile il padre modello. Il padre modello è quello che non si nasconde in quelli che sono i suoi limiti, le sue fragilità e anche i suoi vizi, a volte, o difetti. Pietro ne ha.” Ne ha perché è umano. Nello specifico “si porta appresso un senso di inadeguatezza nei confronti della realtà talmente forte da rischiare, a un certo punto, che questo si porti via quello che è stato capace di costruire. È estremamente importante quello che Rebecca e i ragazzi fanno per tenerlo agganciato al loro “noi” per l’appunto; per far sì che non si perda.”
La forza dell’amore della famiglia, alla fine, vince su tutto.
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