Painkiller Netflix: la prossima serie limitata del colosso dello streaming indagherà le origini della crisi degli oppioidi che ha travolto gli Stati Uniti.
Annunciata lo scorso febbraio, la serie nata sulla scia del successo di prodotti come Narcos è affidata a Eric Newman (Children of Men), il quale sarà coinvolto nelle vesti di produttore esecutivo all’interno del patto pluriennale che ha siglato con Netflix.
Già showrunner di Narcos e Narcos: Messico, Newman ha lasciato quest’ultima alla vigilia della terza stagione per dedicarsi interamente al progetto di Painkiller. Sarà Carlo Bernard a succederlo nelle vesti di showrunner per la terza stagione di Narcos: Messico.
Sono sceneggiatori di Painkiller gli autori Micah Fitzerman-Blue e Noah Harpster (A Beautiful Day In The Neighbourhood, Transparent), i quali saranno anche showrunner della serie nonché produttori esecutivi assieme ad Alex Gibney, vincitore del Premio Oscar nel 2008 con il documentario Taxi to the Dark Side.
Patrick Radden Keefe (Dirty Money) autore di “The Family That Built An Empire of Pain” del New Yorker e Barry Meier, giornalista vincitore del Premio Pulitzer e autore del libro rivoluzionario “Pain Killer: An Empire of Deceit and the Origin of America’s Opioid Epidemic” saranno consulenti alla realizzazione di Painkiller, essendo i rispettivi lavori tra i materiali cui attingerà la serie.
Alla regia degli otto episodi che compongono la serie ci sarà Peter Berg, già dietro la cinepresa degli episodi di The Leftovers, e di Friday Night Lights.
“Una tragedia preannunciata da decenni, quella degli oppioidi è diventata una delle crisi di salute pubblica più devastanti del nostro tempo” ha raccontato Eric Newman, che aggiunge: “A differenza di altre epidemie di droga, scaturite dalla diffusione clandestina e dal contrabbando, questa epidemia è iniziata con le prescrizioni dispensate dai medici”.
Ha commentato Peter Berg: “Sono davvero entusiasta di far parte di un’esplorazione così approfondita della genesi della parabola degli oppioidi”, aggiungendo che con la serie intende gettare luce su quelle aziende “che traggono profitto dalla morte e dalla dipendenza”.
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