Paul Wesley, l’attore sbotta contro chi continua a chiedergli di The Vampire Diaries
Paul Wesley ha voluto fare chiarezza sul motivo per cui ha “sbottato” contro The Vampire Diaries. Attualmente tra i protagonisti della serie Star Trek: Strange New Worlds, nei panni dell’iconico capitano Kirk, ma c’è ancora una comunità estesa di fan che spera di rivederlo vampiro. Recentemente, Paul ha spiegato il perché lui non tornerà mai più a vestire i panni di Stefan Salvatore, rompendo il cuore di molte persone. “Non mi manca davvero nulla nell’interpretarlo, e non lo dico in senso negativo. Otto anni sono un lungo periodo, e sono così felice di lasciarlo alle spalle, dopo otto stagioni”.
In un’intervista con CinemaBled, è stato chiesto a Paul Wesley un confronto tra la serie che ha reso noto l’attore e quella attualmente in corso, e dei personaggi da lui interpretati. Diventato l’erede designato per interpretare James T. Kirk da questo punto in poi, è stato fatto presente all’attore che potrebbe ripetersi la situazione vissuta con The Vampire Diaries. Considerando – soprattutto – i commenti che Wesley aveva fatto riguardo a non tornare mai più nel mondo dei vampiri.
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“Sono così irritato perché stavo facendo una piccola intervista mi hanno chiesto: ‘Ehi, vorresti fare un reboot di TVD?’ E io ho solo risposto, ‘No!’ Ho fatto una battuta, ‘Decisamente no, grazie, sto bene,’ e tutto. E poi ogni singolo giornale se ne è impossessato! È ovvio che non voglio fare un reboot di Vampire Diaries per mille motivi. Prima di tutto, quando ho interpretato quel ruolo avevo 26 anni e i vampiri non dovrebbero invecchiare. Non posso fare un reboot per ovvi motivi, direi”.
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Paul ha messo un punto di fine alla sua vita da vampiro. Dall’altro lato, è molto più predisposto a comparire in più progetti nei panni del capitano Kirk nell’universo di Star Trek. Wesley ha delineato la differenza tra le due serie e il motivo per cui vede un futuro per il suo Kirk, a differenza di Stefan.
“Star Trek è senza tempo. The Vampire Diaries non è senza tempo. Esisteva in quel periodo, ed è stata una serie incredibile, e penso che debba rimanere in quel [periodo]. Se vogliono fare spin-off? Fantastico. Penso solo che dovremmo lasciarla così. Mentre Star Trek è uno show degli anni ’60 che, in un certo senso, invita a riavvii, invita a spin-off. C’è ancora tanto da esplorare. Ci sono state solo tre stagioni! Ovviamente, ci sono stati alcuni film e cose del genere, ma penso che ci sia semplicemente tanto spazio per l’espansione. Avevamo 22 episodi all’anno per otto anni [in The Vampire Diaries]. C’è una grande differenza”.
Per i fan di Star Trek, è una bella notizia sentire Paul Wesley parlare del futuro che lo vede oltre a Strange New Worlds. Non si può dire lo stesso per gli amanti di The Vampire Diaries, che devono ufficialmente chiudere la porta al ritorno di Wesley in qualsiasi tipo di spin-off, reboot o altro.
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