Per Elisa – Il caso Claps: intervista a Giacomo Giorgio (Luciano Claps)
Dal 24 ottobre 2023 esordisce in tv la serie che ricostruisce una delle vicende di cronaca nera più sconvolgenti degli ultimi anni: gli omicidi di Elisa Claps e Heather Barnett. In questa intervista a Giacomo Giorgio, scopriamo di più su Luciano Claps, il fratello di mezzo della famiglia della giovane scomparsa.
Trovi il video con l’intervista completa a Giacomo Giorgio (Luciano Claps) all’inizio di questo articolo.
“Luciano lavora nell’ombra” e poi diventa poliziotto per “stanare la verità lì dove risiede il Male”
In Per Elisa – Il caso Claps – come ripercorriamo in questa intervista – Giacomo Giorgio interpreta Luciano Claps. Gildo – il fratello maggiore – è animato da un senso di colpa per non aver capito – pur non avendone reale possibilità – che cosa sarebbe successo alla sorella, essendo l’ultima persona di famiglia che l’ha vista prima della tragedia. Luciano ha un carattere diverso.
Giacomo Giorgio racconta l’esistenza di “una sorta di schema organizzato nella famiglia Claps, per cui ognuno nel suo”. Sono “molto uniti, alla ricerca di quello che – poi – è la giustizia e la verità su Elisa.” Uniti ma diversi. “Gildo sicuramente – a parte il senso di colpa – è caratterizzato da un’emotività molto più epidermica, per cui non ha paura di esporsi“. Invece, “la madre è la forza, la colonna di questa famiglia”.
In tutto questo “Luciano lavora nell’ombra, cioè lavora al fianco di Gildo, al fianco della madre, però in maniera molto più silente. La cosa che più mi ha affascinato di questo personaggio vero, è stata proprio la sua scelta di – poi – diventare poliziotto“. Questa scelta è “abbastanza incredibile perché proprio lì dove hanno avuto le porte in faccia per tutta la vita, Luciano decide proprio di diventare poliziotto. Lo fa proprio per andare a stanare la verità lì dove risiede il Male“. In certo senso “combatte il Male dentro il Male.” Attenzione: “Non voglio dire che lo Stato sia Male”. Al tempo stesso è innegabile che – in questa vicenda – ci sia stata una comunità che non ha reagito, nel suo complesso, con la velocità e la sensibilità opportuna.
Rispetto al fratello maggiore e alla madre, Giacomo Giorgio avverte in Luciano “una sofferenza molto più privata e personale nei confronti di questa sorella.” Non gli manca, però, “un’attitudine all’azione, a voler agire concretamente molto forte e molto determinata”.
È una storia vera quella su cui si basa Per Elisa – Il caso Claps. In questa intervista Giacomo Giorgio toglie “per un secondo il fatto che è una storia vera” e condivide il fatto di vedere “dentro Luciano delle note di Il Conte di Montecristo, [di] tutti questi personaggi [come] Batman, che hanno come filo rosso la giustizia, il ritorno”.
La correttezza d’animo della famiglia Claps è qualcosa di incredibile
Luciano agisce nelle retrovie, ma c’è. È in contrapposizione con l’atteggiamento del padre di Elisa, di Luciano e di Gildo, che – dopo qualche giorno, dalla sparizione della figlia – si spegne. Raccontando Per Elisa – Il caso Claps, in questa intervista Giacomo Giorgio racconta: “Credo che entrambi i fratelli siano stati molto affezionati a questo padre. Credo che questo padre sia morto di amore negato“. Del resto “la sua unica figlia, la più piccola portata via e strappata via – immagino che sia qualcosa che lo ha totalmente distrutto.”
Inizialmente anche il padre Antonio è presente e pronto all’iniziativa. Infatti, “a un certo punto arriva – addirittura – a un’azione da colpo di testa. prende la sua pistola d’ordinanza. Vuole andare con questa pistola a casa della famiglia Restivo. Poi viene fermato dai fratelli e dalla moglie perché non è quello il modo giusto. È una scena chiave che racconta molto bene la famiglia Claps. Questa correttezza d’animo, questo modo di fare le cose lottando contro tutti, ma mai cadendo nell’illegale, nella prepotenza, è una caratteristica incredibile della famiglia Claps.”
Giacomo Giorgio e Luciano Claps: il loro solo e prezioso incontro
Giacomo Giorgio ha incontrato Luciano vero una sola volta. L’attore commenta così questo scambio unico quanto prezioso: “Posso soltanto dirti che il fatto che io lo abbia incontrato una sola volta racconta tanto di lui, di come è lui. È stato un incontro molto bello. È un uomo che mi ha affascinato. Spero che gli sia piaciuto vedersi in un personaggio, in questo caso in me. Questa cosa mi renderebbe molto, molto fiero.”
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