Please Like Me è una serie tv australiana creata da Josh Thomas, che nella serie interpreta anche il protagonista. Josh è un ragazzo molto particolare, che si scopre gay all’inizio del telefilm. La serie segue le vicende di Josh, dei suoi amici e dei suoi familiari alle prese con i problemi della vita di tutti i giorni. Please Like Me si è conclusa nel 2017, e in Italia è interamente disponibile su Netflix.
Di cosa parla Please like Me?
Please Like Me è una serie che prende le mosse dal coming out del protagonista. Josh (Josh Thomas) è un ragazzo fastidioso, dotato di una voce stridula, di un aspetto non proprio gradevole e di un senso dell’umorismo cinico e tagliente. La sua lunga storia con Claire (Caitlin Stasey) termina nel primo episodio della serie, quando la ragazza lo pianta sostenendo che Josh sia gay. E in effetti è proprio così, l’unico a non averlo ancora capit era Josh stesso. Da lì la serie si sviluppa trattando di argomenti quotidiani (il lavoro, gli studi, i rapporti), visti dal punto di vista di questo personaggio bizzarro e spigoloso che risulta impossibile da non amare. A spalleggiare Josh trovimo il suo migliore amico e coinquilino Tom (Thomas Ward), nerd un po’ impacciato incastrato in una relazione senza scopo con Niamh (Nikita Leigh-Pritchard). Grazie a lui Josh conoscerà il suo primo ragazzo, Geoffrey (Wade Briggs), un collega di Tom. A completare il quadro ci sono i genitori del protagonista: Alan (David Roberts) il papà di Josh che vive pieno di sensi di colpa per aver lasciato lamoglie anni prima e per non essere mai riuscito ad avvicinarsi davvero al figlio. Alan convive con la sua nuova compagna Mae (Renee Lim), conosciuta durante un viaggio, che tiene ancora nascosta alla ex moglie Rose (Debra Lawrence). Quest’ultima è bipolare, e ha tentato più volte il suicidio, causando molta preoccupazione in Josh.
Please Like Me, una serie ordinaria fuori dall’ordinario
Leggendo la trama si capisce immediatamente che Please Like Me è una serie capace di toccare temi molto profondi e impegnativi, e lo fa senza risparmiare niente a noi spettatori. Eppure Josh e i suoi amici sono circondati da un’aura impalpabile di delicatezza, che tende ad ammorbidire i toni più tragici del telfilm. Rose è un personaggio tragico, assieme a lei esploriamo il dramma della malattia mentale, della vecchiaia che avanza e dei legami che svaniscono. Nonostante le pesanti ricadute nella depressione, Rose sembra non perdersi mai d’animo, e in qualche modo diventa uno dei personaggi più buffi della serie, con i suoi accessi di rabbia ingiustificati, le sue tecniche di sopravvivenza negli istituti psichiatrici e i suoi flirt con altri pazienti.
Come detto all’inizio, anche Josh non è un personaggio facile. Lontano dallo stereotipo del gay televisivo, il ragazzo nasconde le sue insicurezze dietro una maschera di acido umorismo, che però non gli impedisce di farsi amare alla follia da chi lo conosce da tempo. Maltratta costantemente i suoi amici, lascia andare ragazzi dolcissimi per legarsi ad altri che non lo degnano di uno sguardo. Si lamenta della malattia della madre, eppure cerca di non abbandonarla mai. Questo perché Josh è uno di noi, uno dei personaggi di fantasia più tangibili degli ultimi anni nelle serie tv.
Se vi sembra incredibile è normale. La magia di Please Like Me è proprio questa: prendere persone comuni, con i loro problemi e le loro gioie e portarle in tv, rendendole una storia che cattura, e non ti lascia più andare.
Da dove nasce Please Like Me?
La serie è stata creata dal comico australiano Josh Thomas, che ha basato Please Like Me sulla sua vita e sui suoi spettacoli di stand-up comedy. Forse è per questo che il realismo di Please Like Me è così forte e allo stesso tempo così mediato. Molti dei fatti che avvengono nella serie sono presi di petto dalla vita di Thomas: il suo migliore amico Tom è interpretato dal suo amico Thomas Ward, il cane che appare nella serie è il suo vero cane John, sua madre ha davvero sofferto di problemi psichici, e così via. Per fortuna Thomas ha sviluppato un vero talento nel saper ridere delle propie avversità, talento che ha reso un filtro attraverso il quale possiamo assistere a ciò che accade in Please Like Me lasciandoci scappare più di una risata.
Pur essendo nata come un esperimento per la televisione australiana, Please Like Me si è fatto rapidamente amare dalla critica e dal pubblico, oltrepassando i confini del suo paese natale. Purtroppo al termine della quarta stagione Josh Thomas ha deciso di chiudere definitivamente Please Like Me, ma i frutti del suo lavoro sono disponibili dapertutto grazie a Netflix, che ha deciso di accogliere questo gioiellino australiano nel suo catalogo.
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