Prisma, intervista ad Alice Urciolo, Caterina Forza e Chiara Bordi.
“Spero vivamente che tutti i giovani – a prescindere dalla disabilità/non disabilità, orientamento sessuale e identità di genere – si sentano rappresentati da noi, perché è un gruppo di giovani ragazzi e ragazze che stanno semplicemente esplorando sé stessi”.
Queste le parole rilasciate da Chiara Bordi nel corso della nostra intervista che ci spiegano il senso di Prisma, nuova serie tv di formazione firmata da Ludovico Bessegato di ritorno sul piccolo schermo dopo il successo di SKAM Italia.
Disponibile dal 21 settembre 2022 in esclusiva streaming su Prime Video, Prisma è un racconto in otto puntate incentrato sulla complessa relazione tra identità sessuale, aspirazioni e accettazione di sé all’interno di un gruppo di ragazzi di Latina.
A raccontarci di più della serie tv in un’intervista esclusiva per Tvserial.it sono la co-creatrice e sceneggiatrice del progetto Alice Urciolo, insieme alle due attrici protagoniste Caterina Forza e Chiara Bordi nei rispettivi ruoli di Nina e Carola.
Oltre alla possibilità di affrontare un intenso racconto di formazione ricco di verità non dette, Prisma ci spiega anche come per i ragazzi di oggi a volte sia difficile riuscire a trovare il proprio posto nel mondo. Ed è proprio nella capacità di riuscire a rappresentare tutti coloro che spesso non riescono a vedersi da soli che troviamo la grande responsabilità della nuova serie di Ludovico Bessegato.
“La verità è che ho paura” – afferma Caterina Forza, interprete di Nina, nel corso dell’intervista – “perché c’è tanta pressione e tanta responsabilità che senti dentro, però non è una cosa che deve avvenire: non dobbiamo sentirci in dovere di fare qualcosa”.
“Se mai qualcuno dovesse venire da me e dirmi: ‘Vedere Nina, vedere ciò che hai fatto, vedere ciò che avete messo insieme mi ha aiutato’. È questo il senso di tutto, di ciò che facciamo, del nostro lavoro: è proprio questo il messaggio, aiutare le persone”.
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