Ludovico Bessegato: Prisma, una storia “che arriva da lontano”
Da mercoledì 21 settembre 2022 su Amazon Prime Video arriva Prisma. In questa intervista a Ludovico Bessegato, co-creatore e regista della serie, gli chiediamo da dove arrivi la storia che sta alla base di questo racconto. “’Prisma’ arriva da lontano, è una serie a cui lavoriamo da quattro anni, almeno. Nasce dal desiderio mio e di Alice Urciuolo che ha scritto ‘Prisma’ con me”, racconta Bessegato, prima di correggersi. “Anzi si può dire che l’abbia ideata, almeno nella sua forma primordiale”, riconoscendo a Cesare quel che è di Cesare.
Ludovico Bessegato è largamente conosciuto, specialmente tra i giovani, in quanto regista (anche se non di tutte le stagioni) e sceneggiatore di SKAM Italia, l’adattamento nostrano del format di successo norvegese. È proprio “dopo ‘SKAM Italia’ – un remake” che “volevamo fare qualcosa di nostro, anche per misurarci con noi stessi e capire se eravamo in grado di creare una serie totalmente, completamente originale.”
Prisma racconta una storia vera? Entrando nel vivo di Prisma, in questa intervista Ludovico Bessegato rivela che lui e Alice Urciolo si sono “ispirati alla storia di una compagna di università di Alice: Giovanna Cristina Vivinetto, poetessa trans* di successo che ha scritto un libro di poesie, ‘Dolore minimo’.”
“La storia di Giovanna colpì molto Alice, perché Giovanna ha un fratello gemello”, continua Ludovico Bessegato. Da questo punto di partenza è nato il fulcro da cui poi sono scaturiti i personaggi di Andrea e Marco.
Mattia Carrano, sdoppiato in Andrea e Marco
Com’è stato per Mattia Carrano l’esperienza di “sdoppiamento” che è alla base di Prisma? In questa intervista ce ne parla e non facciamo fatica a credere che “sicuramente è stato complicato”. Il passaggio da un personaggio all’altro l’hanno portato a “combattere sulle differenze”. Anche se poi è diventato in parte “automatico”, è “stata dura”.
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