Prime Video con la pubblicità, dal 9 aprile si pagherà di più per toglierla
Prime Video con la pubblicità, dal 9 aprile si pagherà di più per toglierla. Lo scorso anno Amazon aveva ufficializzato che a partire dal 29 gennaio 2024, gli abbonati a Prime Video negli Stati Uniti e in Canada vedranno “limitati annunci pubblicitari” nei contenuti del servizio di streaming. Adesso conosciamo anche la data per il mercato italiano: tenete d’occhio il 9 aprile.
L’annuncio, fatto da Amazon lo scorso settembre, ha suscitato diverse reazioni, tra cui alcuni timori da parte degli abbonati che temono che la presenza della pubblicità possa rovinare la qualità dell’esperienza di visione. Amazon ha ribadito che gli annunci su Prime Video saranno “limitati” e che non saranno presenti nei contenuti acquistati o noleggiati. Gli annunci saranno invece presenti in film e serie televisive sia targati Amazon Studios che di terze parti, cioè in licenza.
L’obiettivo di Amazon è quello di avere un numero significativamente inferiore di pubblicità rispetto alla televisione lineare e alle altre piattaforme streaming. La pubblicità nei contenuti Prime Video sarà introdotta negli Stati Uniti e in Canada dal 29 gennaio 2024, e a seguire anche in Regno Unito, Germania, Messico e Australia. Dal 9 aprile la pubblicità su Prime Video sbarca in Francia, Italia e Spagna.
Per gli abbonati che non vogliono vedere gli annunci, Amazon offrirà un’opzione senza pubblicità – ovvero Ad Free – a un costo aggiuntivo di 2,99 dollari al mese negli Stati Uniti. Il prezzo per l’opzione senza pubblicità per l’Italia corrisponderà a 1,99€. Attualmente gli abbonati italiani possono pre-registrarsi per la nuova opzione senza pubblicità, ma non verrà addebitato alcun costo fino al 9 aprile.
Amazon ha inoltre confermato che nel 2024 non apporteranno modifiche al prezzo attuale dell’iscrizione a Prime. Dal 15 settembre 2022, l’abbonamento italiano a Prime Video è passato dai 3,99€ al mese a 4,99 euro al mese, con l’annuale che è andato da 36€ a 49,90€.
L’annuncio dell’introduzione della pubblicità su Prime Video ha suscitato diverse reazioni da parte degli abbonati. Alcuni hanno espresso la loro preoccupazione per il fatto che la presenza della pubblicità possa rovinare l’esperienza di visione, andando quindi a replicare l’esperienza televisiva e il conseguente affastellamento pubblicitario che ha portato milioni di spettatori a migrare verso lo streaming. Altri, invece, hanno affermato di essere disposti a considerare la possibilità di sorbirsi degli annunci in cambio di un prezzo più basso per l’abbonamento.
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