Tutta colpa della Fata Morgana: intervista a Nicole Grimaudo (Gabriella)
Tutta colpa della Fata Morgana è il quindicesimo film del ciclo Purché Finisca Bene. Debutta su Rai 1 martedì 19 ottobre 2021 in prima visione. Per la regia di Matteo Oleotto, vede nel ruolo della protagonista Gabriella un’attrice che noi di Tvserial.it seguiamo da tempo: Nicole Grimaudo. Oltre a Tutta colpa della Fata Morgana, in questa intervista a Nicole Grimaudo (qui Gabriella), ripercorriamo le tappe di alcune tra le fiction e serie tv in cui l’abbiamo vista e che ci hanno conquistato: da L’ispettore Coliandro a Gli orologi del diavolo, Nero a metà 2 e Sul tetto del mondo. Non è la prima volta, tra l’altro, che l’attrice è nel cast di un film della collana Purché Finisca Bene. I più attenti la ricorderanno anche per il suo ruolo ne La tempesta.
Trovi il video con l’intervista completa a Nicole Grimaudo (Gabriella) all’inizio di questo articolo.
Nicole Grimaudo alla ricerca di ruoli di donne forti e che stima
C’è un filo conduttore che lega i ruoli in cui la vediamo sul grande e sul piccolo schermo? Con quale criterio sceglie di accettare una parte piuttosto che un’altra? L’attrice si definisce “molto attenta” nella scelta dei lavori da portare avanti. Si ritiene anche fortunata per essere riuscita, fino ad oggi, nel rispetto che ha per il “mestiere straordinario” che fa, a “rimanere sempre fedele” a sé stessa e “coerente”.
Un filo conduttore c’è: la precedenza va ai “ruoli forti, i ruoli veri”. Con il tempo è cambiato il genere perché, prima di approdare da ultima ne Tutta colpa della Fata Morgana, come racconta in questa intervista Nicole Grimaudo, ha indossato i panni di personaggi dalle tinte drammatiche. Finalmente è emersa anche una chiave più leggera e più ironica. Le commedie sono intriganti perché pensa che “sia addirittura più complicato far ridere che far piangere.” Dietro alla leggerezza di una commedia ben riuscita, in realtà, c’è un “lavoro millimetrico” in cui devono essere dosate musicalità e tempistica.
“Storie in cui, comunque, le donne hanno una vita reale, concreta, anche con delle grosse difficoltà”: inutile girare intorno al fatto che gli ostacoli esistono. “Amo le donne che sanno sbracciarsi e affrontare la vita di petto, le donne coraggiose che si mettono in gioco e che sanno vivere, che sanno piangere che sanno soffrire, ma che riescono comunque poi a trovare sempre una via di fuga, una ripresa.” Il punto chiave nella scelta dei personaggi da interpretare è l’essere donne che, in qualche modo, stima.
Puntare tutto sull’amore è un rischio che vale la pena correre
In Tutta colpa della Fata Morgana, come emerge in questa intervista a Nicole Grimaudo, il suo personaggio è chiamato a fare una scelta. Gabriella si trova davanti a un dilemma morale: deve dare più spazio al sogno della spadara o all’amore? Come svela la trama, è stata delusa dal suo compagno e è disillusa: non crede più negli apostrofi rosa della vita. Tuttavia, poi c’è chi riesce a farle cambiare idea. Questo ripensamento a favore dell’amore è una grande rivincita che rivaluta, proprio nel senso che restituisce valore, all’esistenza.
A Nicole Grimaudo non è mai successo di essere di fronte a un bivio così definito. Pur essendo riuscita a tenere separati i due aspetti, pensa che – in una situazione del genere – avrebbe agito come il personaggio che interpreta in questo film. “La mia scelta tenderebbe sicuramente a preservare più l’aspetto sentimentale” perché sono gli affetti che “poi ci accompagnano maggiormente nella vita”.
Perché Gabriella è un’icona della donna moderna
Gabriella è una donna concreta, spiccia, determinata. Irruente, energica e impulsiva, non ha tempo da perdere. Sicuramente “è un esempio forte” e “molto, molto contemporaneo”, specialmente per l’aspetto di madre single che riesce, comunque, a trovare la quadra con tutto.
In un mondo in cui è “sempre più complicato far durare le relazioni”, forse perché c’è meno “spirito di sacrificio e di rinuncia” rispetto al passato, l’immagine di una mamma che cresce un figlio da sola è sempre più comune.
Senza togliere niente a nessuno, pensando alla realtà oltre che a Tutta colpa della Fata Morgana, in questa intervista Nicole Grimaudo condivide con noi un suo pensiero: “noi donne abbiamo realmente una marcia in più”, tanto che “a volte ci manca proprio il mantellino da supereroe”.
Supereroine non siamo, ma di certo, spesso ce la mettiamo tutta per esserci al 100%. Se abbiamo una persona che ci ama al nostro fianco, poi, possiamo sperare di dare il 1000%.
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