Romulus serie tv Sky uscita: dal 6 novembre 2020
Romulus serie tv: debutta in autunno, nello specifico venerdì 6 novembre, su Sky Atlantic e NOW TV la serie che porta la firma di Matteo Rovere (Veloce come il vento, Il primo re), alla sua prima volta da regista di una serie televisiva.
Annunciato da Sky Italia mercoledì 29 maggio 2019, il progetto vede coinvolti Sky, Cattleya e Groenlandia nella realizzazione dei dieci episodi dell’epica che racconta la nascita di Roma e le lotte, gli amori e i sacrifici di chi l’ha fondata.
Romulus in anteprima alla Festa del Cinema di Roma
In attesa dell’uscita su Sky e su NOW TV prevista per il 6 novembre, i primi due episodi di Romulus sono presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma. Si tratta della quindicesima edizione dell’evento che ha luogo dal 15 al 25 ottobre 2020 presso l’Auditorium Parco della Musica.
Romulus serie tv cast: attori e personaggi
Protagonisti di Romulus sono Andrea Arcangeli (The Startup, Trust – Il rapimento Getty) nel ruolo coraggioso principe Yemos, Marianna Fontana (Indivisibili, Capri-Revolution) in quello di Ilia, la figlia del crudele Amulius, e Francesco Di Napoli (La paranza dei bambini) nella parte del fragile ma caparbio schiavo Wiros. Loro sono giovani e già apprezzatissimi talenti dell’industria cinematografica italiana.
Accanto a loro il cast della serie è formato anche da Giovanni Buselli (Capaebomba di Gomorra – La serie, il giovane Enzo Scanno ne L’amica geniale) nel ruolo di Enitos, il fratello gemello di Yelmos. Vanessa Scalera (Lea e Imma Tataranni) è Silvia, la madre dei due fratelli nonché nuovi principi di Alba dopo che il loro re Numitor, qui interpretato dall’attore greco Yorgo Voyagis, è costretto all’esilio dagli dei.
Silvia Calderoni (Riccardo va all’inferno) interpreta poi la Lupa, misteriosa guerriera alla guida del pericoloso popolo dei Ruminales, mentre Sergio Romano (Il campione, La terza stella) è lo spietato Amulius, fratello di Numitor da sempre invidioso per il suo ruolo di re.
Demetra Avincola (Fortunata, Loro 2) interpreta invece Defrti, una giovane guerriera del bosco astuta e sensuale, Massimiliano Rossi (Il primo re, Il vizio della speranza) è invece il feroce Spurious, il re di Velia, mentre Ivana Lotito (Azzurra Avitabile in Gomorra – La serie) interpreta Gala, la moglie manipolatrice di Amulius che lo spinge a mettersi contro la famiglia per la sua sete di potere. Gabriel Montesi (Made in Italy, Il primo re, Il campione) interpreta poi Cnaeus, mentre Emilio De Marchi è Ertas e Marlon Joubert è Lausus.
Romulus serie tv trama: anticipazioni
Due intere città meticolosamente ricostruite sulla base di ricerche storiche documentate, migliaia di figurazioni, più di 700 presenze stunt e centinaia di armi riprodotte per una serie, Romulus, ambientata otto secoli prima di Cristo, in un mondo primitivo e brutale nel quale il destino di ognuno è deciso dal potere implacabile della natura e degli dei.
Girato in protolatino, Romulus è una storia di sopravvivenza ed è il racconto di questo mondo attraverso gli occhi di tre ragazzi segnati dalla morte, dalla solitudine e dalla violenza: Yemos (interpretato da Andrea Arcangeli), Wiros (Francesco Di Napoli) e la giovane vestale Ilia (Marianna Fontana).
Ci troviamo quindi nell’VIII secolo a.C quando l’arcaica e selvaggia città di Alba Longa guidata dal re Numitor è minacciata da siccità e carestia. I trenta popoli della Lega Latina adesso rischiano la vita e solo il volere degli dei potrà cambiare le cose.
Per questo motivo il re Numitor ascolta il responso dell’aruspice e accetta di andare in esilio lasciando il trono ai nipoti Enitos e Yemos, principi nati da sua figlia Silvia. Il legame tra i due ragazzi è profondo e indissolubile, ma presto l’avidità dei nemici lo mette in discussione. Enitos e Yemos sono divisi dal volere del crudele e invidioso zio Amulius, che costringe il giovane Yemos alla fuga per l’oscura e pericolosa foresta.
È qui che la strada del giovane fuggiasco si incontra con quella dello schiavo Wiros, bloccato anche lui nel bosco perché sottoposto insieme ad altri giovani al rito d’iniziazione dei Lupercalia. Insieme, i due ragazzi si scopriranno come fratelli e affronteranno il misterioso mondo dei Ruminales. Ad Alba, intanto, la giovane Ilia, figlia del nuovo re Amulius, cerca vendetta trasformandosi in una guerriera senza pietà. Questi sono i protagonisti delle straordinarie vicende narrate in Romulus.
Una storia di uomini e donne che scoprono come crearsi un destino anziché subirlo. Una rivoluzione guidata anche da una figura femminile feroce e protettiva, spietata e materna. Romulus è la storia epica della nascita di Roma come non è mai stata raccontata.
Romulus episodi: quanti sono
Dieci episodi per raccontare l’epica, la storia, il mito e la nascita della Città Eterna. La sigla di Romulus è cantata da Elisa.
Il primo ciak è scattato a Roma i primi di giugno dello scorso anno. Le riprese sono proseguite per 28 settimane, spostandosi anche in location limitrofe.
Al fianco di Matteo Rovere nella regia dei dieci episodi di Romulus troviamo Michele Alhaique (Non uccidere; Senza nessuna pietà) e Enrico Maria Artale (Il terzo tempo). Le sceneggiature sono firmate da Filippo Gravino (Veloce come il vento, Alaska, Fiore, Il primo re). Oltre a lui c’è Guido Iuculano (Una vita tranquilla, Tutto può succedere, Questione di cuore, Alaska) e lo stesso Matteo Rovere.
Romulus sigla
Qual è la sigla di Romulus? La serie tv creata e diretta da Matteo Rovere ha una sigla davvero d’eccezione. In particolare si tratta un emozionante opening evocativo che accompagna l’inizio di ogni singolo episodio. A interpretarlo è Elisa con la sua personalissima versione di Shout dei Tears for Fears.
Libri di Romulus: ecco la trilogia
In contemporanea con la messa in onda della serie, arrivano nelle librerie i primi due volumi della trilogia di romanzi che espande l’universo narrativo di Romulus, scritta da Luca Azzolini e pubblicata da HarperCollins.
“Romulus: Il sangue della lupa” e “Romulus: La regina delle battaglie”, assieme al terzo e ultimo romanzo, partono dall’idea originale della serie, per indagarne e raccontarne gli antefatti, i personaggi minori, la geografia, esplorando gli aspetti che nella serie, per esigenze televisive, erano stati trattati più velocemente.
Il Primo Re e Romulus
Romulus è un progetto sviluppato a sé stante rispetto a Il Primo Re, col quale ha in comune Matteo Rovere alla regia, la produzione di Groenlandia e lo sceneggiatore Filippo Gravino. In Romulus non saranno presenti personaggi visti nella pellicola, anche se come si evince dal titolo Romulus, la serie è inevitabilmente legata agli eventi de Il Primo Re.
Il Primo Re ha esordito al cinema lo scorso 31 gennaio. Il kolossal con Alessandro Borghi nei panni di Remo e Alessio Lapice in quelli di Romolo ha incassato 930 mila euro nell’arco del suo primo fine settimana nelle sale italiane. Ambientato nel 753 a.C., il film è ispirato al mito della fondazione di Roma.
Romulus trailer: primo sguardo alla serie
In apertura di post è disponibile il trailer ufficiale di Romulus al debutto venerdì 6 novembre su Sky Atlantic e NOW TV. Di seguito trovate il teaser trailer che offre un primo sguardo alla serie:
Romulus in streaming: dove vedere la serie
La serie in streaming sarà disponibile in esclusiva on demand e su NOW TV in concomitanza della sua messa in onda su Sky Atlantic, prevista per l’autunno.
Romulus serie tv: dichiarazioni sul progetto
Il progetto di Romulus era stato menzionato per la prima volta da Riccardo Tozzi di Cattleya in un’intervista rilasciata a Variety e risalente all’aprile 2018 in occasione del MIPTV di Cannes. Romulus era annoverato da Tozzi tra i progetti in fase di sviluppo presso Cattleya, con la regia della serie tv affidata a Matteo Rovere.
Nicola Maccanico, Executive Vice President Programming Sky Italia, ha dichiarato:
Romulus è una serie epica nel vero senso della parola, un prodotto di portata internazionale in cui brillerà una nuova generazione di attori italiani. Un progetto che ha al suo centro quello che è il brand più riconoscibile del nostro paese, Roma, che viene raccontata al mondo negli anni della sua nascita e del suo mito con uno stile crudo, realistico, potente. Una storia a noi vicina, ma assolutamente globale al tempo stesso. Siamo felici di aver costruito un progetto così ambizioso con Matteo Rovere, produttore e regista giovane ma già affermato ed in grado di raccontare a livello emotivo e visivo una narrazione così potente con il suo stile riconoscibile e di successo, e la sua casa di produzione Groenlandia. Intraprendere questo viaggio con Cattleya è garanzia di qualità e dimensione internazionale, caratteristiche che Romulus possiede ed attraverso le quali cercheremo di conquistare spettatori di tutte le età.
Riccardo Tozzi, fondatore di Cattleya, aggiunge:
Con Romulus vogliamo raccontare l’origine del potere di Roma, e l’affabulazione che l’ha resa possibile: affermando che la Storia esiste perché prima qualcuno crea un racconto. Per lanciare un progetto così ambizioso bisogna poter contare su un forte gruppo di lavoro creativo e motivato. Noi con Groenlandia lo abbiamo creato: è una bella esperienza lavorare con un giovane regista talentuoso come Matteo, che stimiamo anche come collega produttore. Decisivo è stato ed è il sostegno di due grandi partner: Sky e Itv Studios.
Matteo Rovere, fondatore di Groenlandia, showrunner e regista della serie conclude:
Romulus è un racconto di sentimenti, guerra, fratellanza, coraggio e paura. È un grande affresco epico, una ricostruzione fortemente realistica degli eventi che hanno portato alla fondazione di Roma. Ma soprattutto è un’indagine sulle origini e il significato profondo del potere in Occidente. Un viaggio in un mondo arcaico e spaventoso, dove tutto è sacro e gli uomini sentono ovunque la presenza misteriosa e ostile degli dei. Lavorare con Sky, Cattleya e ITV, tre partner di straordinario valore e assoluta esperienza, mi sembra il modo migliore per affrontare questa nuova avventura.
La distribuzione internazionale di Romulus, un’esclusiva Sky per l’Italia, è di ITV Studios Global Entertainment.
Salvatore Gabriele dice
La storia per ora non mi pare per niente rispondente alla realtà e alla leggenda. Boooh!….