Ecco quali sono le serie tv con protagoniste femminili da guardare
Alla scoperta delle serie tv con protagoniste femminili da guardare. L’estate è il momento ideale per dedicarsi alle serie televisive che potrebbero esserci scappate nel corso dell’anno. Ecco l’elenco con i nostri consigli sui titoli da recuperare. Abbiamo selezionato per voi sei serie – uscite nella stagione televisiva appena conclusasi – poco conosciute e che meritano di essere scoperte per la loro capacità di raccontare i personaggi femminili al di là degli stereotipi o della narrazione dello “strong female character”.
Cleaning Up
Arriva dal Regno Unito questa miniserie, disponibile gratuitamente su Serially, che esplora fino a che punto si è disposti ad arrivare pur di sopravvivere in un sistema nel quale emergere è praticamente impossibile. Cleaning Up segue vicende di Sam (Sheridan Smith), una donna separata che vive con le sue due figlie, indebitata per colpa della sua eccessiva passione per il gioco: per una fortuita casualità, Sam riuscirà a entrare in possesso di alcune informazioni top secret del mercato finanziario e capirà che, se usate correttamente, potrebbero cambiarle la vita. Sarà in grado di sfruttare al meglio questa opportunità? Naturalmente non mancheranno colpi di scena e sviluppi inaspettati. In apertura di post trovate il trailer di Cleaning Up.
Beef – Lo scontro
La commedia a tinte cupe che non ti aspetti. Beef – Lo Scontro è una serie sulla rabbia inesplorata e sul senso di smarrimento e di isolamento che – per molti – rappresentano i poli di un’esistenza faticos. La serie disponibile su Netflix segue le conseguenze di un incidente stradale tra due sconosciuti. Danny Cho (Steven Yeun), un appaltatore in crisi con il chiodo fisso di “svoltare”, si scontra con Amy Lau (Ali Wong), un’imprenditrice che si è fatta da sola con alle spalle un marito che vive della fama del padre e una suocera ingombrante. La crescente posta in gioco della loro faida mette a nudo le loro vite e le loro relazioni in questa serie che regala risate (talvolta molto) amare e commuove.
I may destroy you
Dove finisce la liberazione e inizia lo sfruttamento? Questo è il dilemma al centro di I may destroy you, uno dei prodotti televisivi più acclamati degli ultimi anni e arrivato, con colpevole ritardo, in grazie a Sky in Italia a due anni dal suo esordio su Bbc nel Regno Unito e su Hbo negli Stati Uniti. Ambientata a Londra – e anche a Ostia -, questa serie crudamente schietta è incentrata su Arabella (Michaela Coel, che del progetto è anche creatrice, autrice e produttrice esecutiva), una londinese spensierata e sicura di sé che è diventata autrice a seguito della popolarità trovata su Twitter, che la celebra come un’icona della sua generazione. Colpita dal blocco della scrittrice, Arabella è in cerca di ispirazione per la sua seconda – attesissima – opera ma può contare sul suo fidato gruppo di amici, sul fidanzato in Italia e sulla sua reputazione di “voce dei Millennial”. Quando – durante una serata fuori – le viene somministrata, a sua insaputa, una droga da stupro, Arabella si ritrova a dover mettere in discussione e ricostruire ogni elemento della sua vita.
Silo
Basata sulla trilogia di romanzi distopici di Hugh Howey, Silo ha per protagonista Rebecca Ferguson (Dune, Mission: Impossibile) che è anche produttrice esecutiva del progetto. La seire disponibile su Apple TV+ racconta la storia degli ultimi diecimila abitanti della Terra, la cui casa profonda un miglio li protegge dal mondo esterno, tossico e mortale. Tuttavia, nessuno sa quando o perché il silo sia stato costruito e chi cerca di scoprirlo va incontro a conseguenze fatali. Ferguson interpreta l’ingegnere Juliette che cerca risposte sull’omicidio di una persona cara e si imbatte in un mistero molto più intricato di quanto avrebbe mai potuto immaginare, portandola a scoprire che, se le bugie non ti uccidono, lo farà la verità.
Gli orrori di Dolores Roach
Disponibile su Prime Video, The Horror of Dolores Roach – basato sull’omonima serie podcast di successo su Spotify – è una leggenda metropolitana contemporanea ispirata a Sweeney Todd, che parla di amore, tradimento, droga, cannibalismo e sopravvivenza dei più forti. Dolores Roach (Justina Machado, recentemente protagonista del reboot di Giorno per giorno su Netflix e Pop) viene rilasciata dopo un’ingiusta condanna a 16 anni di carcere e torna in una Washington Heights riqualificata. Dolores ritrova un vecchio amico tossico, Luis (Alejandro Hernandez), che le permette di vivere e lavorare come massaggiatrice nel seminterrato del suo negozio di empanadas. Quando la promessa della sua ritrovata stabilità viene rapidamente minacciata, Dolores “Mani magiche” è spinta al limite per sopravvivere.
Jann
Esiste una data di scadenza per le persone? Questa è la domanda che, provocatoriamente, presenta Jann, serie canadese disponibile gratuitamente su Serially. Al centro del racconto troviamo Jann Arden – l’omonima protagonista che dà il titolo alla serie -, celebrità canadese che interpreta una versione esagerata di sé. Jann è una diva egoista, leggermente narcisista e che si rifiuta di fare i conti con la dura realtà: la sua carriera musicale sta svanendo, mentre i problemi personali e famigliari stanno aumentando. Infatti, Jann è appena tornata single, sua sorella vuole rinnegarla come tale e sua madre sta incominciando a mostrare i primi segni di perdita di memoria. A un bivio tra chi era e chi vuole essere, Jann deve provare a riprendersi la sua fama… ma a quale costo?
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