Creata da: Petra Biondina Volpe, Annina Walt, Max Hubacher, Dimitri Stapfer.
Prodotta da: Zodiac Pictures International Schweizer Radio und Fernsehen, ARTE
Nazionalità: Svizzera
Casa di produzione: Rai
Diretta dal regista argoviese Michael Schaerer è sceneggiata da Petra Volpe (vero motore del progetto), già autrice di "Contro l'ordine divino", la miniserie racconta la Svizzera al termine della Seconda Guerra Mondiale. La società deve affrontare le conseguenze del conflitto e, come racconta proprio Petra Volpe, «è tutt'altro che una serie idilliaca. Apre una prospettiva su un'epoca non proprio gloriosa. Tuttavia, il secondo dopoguerra fa parte della nostra storia e la gente in Svizzera ne sa poco al riguardo». «Il prezzo della pace tratta essenzialmente temi universali. Parla della responsabilità e della giustizia contrapposti al profitto, un'antitesi che non riguarda solo la Svizzera. Ogni Paese e ogni persona ha questi lati oscuri». «Con ognuno dei miei film vorrei aprire uno spiraglio nel modo di pensare dello spettatore sperando di fargli maturare un piccolo cambio di prospettiva - ha dichiarato Petra Volpe - alla fine è una questione di empatia e di non dimenticare la nostra storia. Siamo legati al passato perché il passato determina il nostro presente». Dramma storico in sei puntate da 50 minuti, Frieden – Il prezzo della pace, la serie tv di Rai 3 suddivisa in due serate, comincia nel 1945, quando la fine del conflitto annuncia un futuro luminoso per i giovani con progetti audaci da portare avanti.
Stagioni di Frieden – Il prezzo della pace
Stagione 1
È la primavera del 1945 e in Svizzera si respira aria di nuovi inizi, in particolare tra le generazioni più giovani. Klara Frey (Annina Walt) proviene da una famiglia di artigiani, ma lavora in una casa di accoglienza per rifugiati dove conosce bambini e ragazzi sopravvissuti ai campi di concentramento. Questi incontri sconvolgono la sua fede nella bontà delle persone e scatenano un feroce conflitto con la sua famiglia e suo marito Johann Leutenegger, che ha appena rilevato l'azienda di famiglia dal padre di Klara. Il senso di giustizia di Klara la lega a suo cognato Schwager Egon Leutenegger, funzionario federale impegnato a garantire che i nazisti fuggiti in Svizzera ottengano la giusta punizione.