Gomorra: La serie

L’era del clan Savastano sembra finita. Conte ha organizzato un’imboscata: i “ragazzi” di Genny sono caduti. Pietro, scappato dal furgone penitenziario, è latitante. Altri clan tenteranno di conquistare il potere. Ciro trama nell’ombra e, grazie a nuove e vecchie alleanze, tenta di impadronirsi del potere. Malamò e altri scagnozzi del clan dei Savastano continuano a essere fedeli a don Pietro. Genny, che ha visto crollare l’impero del crimine costruito dai suoi predecessori, è gravemente ferito: i paramedici tentano di rianimarlo. Chi stringerà l’alleanza più forte?

Gennaro, subito dopo il funerale di don Pietro, consegna Malammore a Ciro. Quest’ultimo si sposta in Bulgaria, dove inizia a lavorare per un boss di Sofia. Un anno dopo, gli affari di Genny vanno a gonfie vele: il criminale gestisce tutte le più importanti piazze di spaccio di Secondigliano. Don Giuseppe Avitabile esce di prigione, decide di vendicarsi e riallaccia i propri affari con Genny e Azzurra.

Genny è l’unico superstite della famiglia Savastano. Anche Ciro Di Marzio, il suo amico fraterno, è morto. Per il bene di Azzurra e del piccolo Pietro, Genny decide di allontanarsi dalla criminalità organizzata: l’uomo si dedicherà all’attività di imprenditore, padre e marito. A Patrizia, che ha precedentemente ucciso Scianel, viene affidata il controllo su Secondigliano. Enzo e Valeria hanno consolidato la propria posizione nel controllo del centro di Napoli, ma arrivano ben presto nuovi ostacoli.

La stagione finale di Gomorra si apre con Gennaro che aveva provato a ripulirsi e a costruire una vita onesta per sé e per la sua famiglia. Ciro si è sacrificato per permetterglielo e quel sacrificio andava onorato. E c’era quasi riuscito: da narcotrafficante si era trasformato in imprenditore occulto riuscendo a realizzare il secondo polo aeroportuale campano. Ma poi è crollato tutto. La guerra scoppiata tra Patrizia e i Levante stava riducendo Secondigliano e Napoli intera ad un cumulo di macerie. Genny non poteva permetterlo ed è dovuto scendere di nuovo in campo per riportare l’ordine. E adesso è rinchiuso in un bunker di tre metri per tre, mentrefuori tutta la polizia di Napoli lo sta cercando. Il suo unico alleato è ‘O Maestrale (Mimmo Borrelli), il violento boss di Ponticelli, che vede nell’associazione con un Savastano la propria occasione di rivalsa dopo vent’anni passati incarcere. E proprio insieme a lui, Genny si appresta a condurre l’ultima battaglia contro i nemici ancora in piedi: Ciccio, Saro e Grazia Levante vanno eliminati. Ma i tre fratelli non sono gli unici ancora vivi, e tra i vivi c’è qualcuno che ha un’informazione che può sconvolgere Genny e gli equilibri in campo per sempre. Ciro è vivo.