House of Cards

Frank Underwood è riuscito a raggiungere l'ambita carica di vicepresidente degli Stati Uniti e continua ad alimentare le sue ambizioni politiche. Egli deve cercare di eliminare tutte le prove che lo renderebbero il principale sospettato nell'indagine sulla morte di Russo, ucciso da Frank nella prima stagione. Per fare ciò getta sotto un treno la giornalista Zoe Barnes e fa arrestare il suo amante Lucas Goodwin. Successivamente, dopo essersi scontrato con Raymond Tusk, il braccio destro di Walker, Underwood inizia a tramare un piano volto a costringere il presidente ad abdicare.

La strategia messa in atto da Underwood ha successo e questa terza stagione si apre con lui alla presidenza. Tuttavia i primi 6 mesi del suo mandato non sono facili: egli appare impopolare tra i suoi cittadini e il Congresso gli impedisce di far approvare le sue proposte di legge. Oltre agli avversari politici Frank deve cercare di risolvere i problemi che riguardano la sua vita privata: il suo matrimonio con Claire sembra giunto al termine.

Una volta uscito dal carcere Lucas Goodwin è in cerca di vendetta. Egli spara a Underwood mentre sta tenendo un comizio pubblico; il presidente, gravemente ferito, cade in coma. Un trapianto di fegato gli salva la vita. Un nuovo avversario politico minaccia poi il potere di Frank: si tratta del candidato repubblicano Will Conway. Successivamente il giornalista Tom Hammerschmidt pone Underwood in una posizione critica esponendo i suoi crimini sul quotidiano Washington Herald.

Nei giorni che precedono le elezioni Frank sembra in svantaggio nei sondaggi a favore del rivale repubblicano Conway e in effetti la notte delle elezioni sembra che quest'ultimo stia avendo la meglio. Per evitare la sconfitta Underwood prepara un attacco informatico in diversi seggi elettorali. Il suo piano sembra avere successo: le elezioni vengono sospese e né Underwood né Conway hanno raccolto voti sufficienti per poter governare. Dopo essere riuscito a ottenere di nuovo il potere, Frank è ancora una volta sommerso da alcuni scandali che provengono dal suo passato. A questo punto in maniera sorprendente Frank decide di dimettersi, egli crede di poter controllare il paese dal settore privato, mentre il suo posto alla Casa Bianca verrebbe ricoperto da Claire. Tuttavia la donna sembra avere intenzioni diverse.

Frank è morto in circostanze non del tutto chiare e in questa sesta stagione Claire si afferma come primo presidente donna della storia americana. Sebbene utilizzi molti metodi simili a quelli di Frank, Claire cerca di presentarsi agli occhi della stampa e dei cittadini come una figura che condanna fermamente le scelleratezze compiute dal marito. Nel corso della stagione Claire scopre che è stato il suo braccio destro Doug Stamper a uccidere Frank Underwood.