Creata da: Michael Hirst
Prodotta da: James Flynn, Gary Howsam
Nazionalità: Stati Uniti d'America, Regno Unito, Canada
Casa di produzione: Reveille Eire, Working Title Television, Octagon Entertainment, Peace Arch Entertainment, Showtime Networks
"I Tudors" ("The Tudors", conosciuta anche col titolo "I Tudors - Scandali a corte") è una serie televisiva di produzione britannica, canadese e statunitense di genere drammatico/storico, creata e interamente scritta da Michael Hirst, che ha esordito il 1º aprile 2007 sulla rete televisiva Showtime.
La serie racconta, in chiave romanzata, l'intero regno di Enrico VIII, re d'Inghilterra e di Irlanda fino al 1547, interpretato dall'attore irlandese Jonathan Rhys Meyers.
Al centro della trama si trovano intrighi politici, questioni religiose, e ovviamente le vicende amorose di Enrico VIII. La sceneggiatura va quindi incontro a diverse esigenze, per soddisfare i gusti di un pubblico il più possibile vasto. Molta cura viene profusa per i dialoghi, inoltre i personaggi stranieri generalmente parlano la propria lingua, per cui si provvede a sottotitolare le battute. Può capitare che un episodio racconti un anno della storia reale. Molti degli episodi mostrati nella serie sono basati su testimonianze contemporanee: in particolare le lettere degli ambasciatori Chapuys e Marillac. Sono rappresentate anche voci di corridoio particolarmente diffuse, mentre i particolari privati ed alcuni intrecci sono frutto di pura invenzione, a seconda di quelli che vengono considerati gli interessi del pubblico.
Stagioni di I Tudors (2007)
Stagione 1
Enrico VIII nel 1523 è re d'Inghilterra (orfano di madre sin da piccolo e di padre dal 1509) ed è sposato da quasi vent'anni con Caterina d'Aragona, ma non riesce ad avere figli maschi: il re preferirebbe garantire stabilità alla sua dinastia, che è al trono da tempo relativamente breve. Le scappatelle del sovrano non sono rare, ed una delle sue amanti, Bessie Blount, dà alla luce un figlio. A questo punto il sovrano inizia a pensare di aver commesso un peccato sposando la moglie del suo defunto fratello Arturo: viene a sapere che un passo del Levitico condanna alla sterilità le coppie con tali trascorsi. Francesco I di Francia, che ospita il re d'Inghilterra, fa notare ad Enrico una dama vissuta alla sua corte fino ad allora: la presenta come ragazza molto facile e frivola. Si tratta di Mary Bolena, figlia del diplomatico Thomas, che coglie la palla al balzo nella speranza di ottenere il favore del re, infilandosi nel suo letto. Ma Enrico si stanca presto della ragazza: è in quel momento che Thomas fa entrare in scena l'altra sua figlia, Anna.
Stagione 2
A corte nel 1532, dove si attende il divorzio tra Enrico VIII e Caterina d'Aragona, arrivano l'ecclesiastico Thomas Cranmer, futuro arcivescovo di Canterbury, e il musicista Mark Smeaton. L'ambasciatore imperiale Chapuys ed i cattolici, cui fa capo il nuovo papa Paolo III, progettano di eliminare Anna. Incaricato dell'omicidio è il giovane William Brereton. I tentativi falliscono e Anna non solo non viene uccisa, ma viene nominata Marchesa di Pembroke e sposata quando rimane incinta. Enrico, infatti, ha creato appositamente una chiesa scismatica d'Inghilterra a cui capo c'è lo stesso sovrano. Nasce una bambina, la futura Elisabetta I, ed il re ne è molto deluso: i suoi sporadici tradimenti diventano sempre più frequenti finché non si innamora della bionda e dolcissima Jane Seymour ed i rapporti nella coppia reale si raffreddano definitivamente. Caterina d'Aragona, da tempo esiliata e separata dalla figlia Mary, muore tra pochi fedelissimi e pressoché priva di ricchezze.
Stagione 3
Mentre Enrico VIII sposa Jane Seymour, il potere di Thomas Cromwell è al suo culmine, così come la sua impopolarità. Gli inglesi lo detestano a causa della sua politica anticattolica e della chiusura dei monasteri, nonché per la ferocia con cui esercita il suo potere; i cortigiani, invece, sono spesso invidiosi di lui o politicamente a lui avversi. Tra questi Charles Brandon e Francis Bryan sono probabilmente gli oppositori più determinati. Brandon ha difficoltà ad eseguire le pene capitali per scrupolo morale, e la sua stessa moglie gli rimprovera la spietatezza delle repressioni, così come Jane a Enrico. L'atteggiamento di Enrico VIII nei confronti del suo primo ministro, però, resta ambiguo. Nel frattempo la regina Jane dà alla luce il tanto atteso erede maschio, che viene chiamato Edoardo; per complicazioni del parto, però, la donna s'indebolisce progressivamente e muore. Enrico rimane attonito alla notizia della morte della moglie, e rimane giorni interi chiuso al buio nelle sue stanze a piangere la morte dell'amata Jane. In questo periodo, Enrico diventa sempre più paranoico, ed il suo precario stato mentale lo porta ad avere allucinazioni. La morte della gentile e compassionevole Jane tocca nel profondo anche Maria, che grazie all'azione pacificatrice della sua matrigna era stata finalmente riammessa a corte assieme alla sorella Elisabetta. La dolcissima donna viene pianta da tutti, anche da lady Rochford, vedova di Giorgio Bolena, che, grazie alla regina, non è stata giustiziata, ma addirittura riammessa a corte come dama di compagnia.
Stagione 4
È un'estate rovente quella in cui Enrico presenta ufficialmente a corte la sua quinta moglie: nonostante la ferita alla gamba che lo angustia sempre più ferocemente, il re si sente un uomo nuovo accanto alla sua consorte diciassettenne, che vede come una rosa senza spine. Dopo che il re si rinchiude nelle sue stanze dopo una brutta febbre, Catherine, bramatissima dal giovane Thomas Culpeper, inizia a tradirlo con lui e con l'aiuto di Lady Rochford e Joan Bulmer. Quando poi il vecchio amante di Catherine Francis Dereham, legato a lei da una promessa di nozze, si fa assumere come suo usciere ed inizia a raccontare i suoi trascorsi con lei, la situazione precipita. Enrico VIII riceve una soffiata e viene istituito un processo. Sia la regina e lady Rochford che i due amanti vengono condannati a morte.