Creata da: Larry David, Jerry Seinfeld
Prodotta da: Larry David (1990–1996) George Shapiro Howard West Andrew Scheinman (1991–1993) Jerry Seinfeld (1996–1998) Alec Berg (1997–1998) Jeff Schaffer (1997–1998)
Nazionalità: Stati Uniti d'America
Casa di produzione: Giggling Goose Productions (1989) Fred Barron Productions (1990, season 1) West/Shapiro Productions Castle Rock Entertainment
La serie comincia il suo racconto nell'episodio pilota, ancora parzialmente sperimentale, a partire da Jerry e George, seduti insieme al Pete's Luncheonette, mentre discutono della posizione di uno dei bottoni della camicia di George: in questo breve quadretto c'è già tutta l'essenza di quello che in quel momento non è ancora (ma in realtà è già) Seinfeld, notoriamente descritta come «una serie sul nulla» per via della capacità di trasformare la più irrilevante quisquilia di una vita totalmente ordinaria in una sorgente di gag e di infinito umorismo.
Jerry e George sono migliori amici sin dai tempi delle superiori e, insieme con Kramer ed Elaine, danno vita al poker di personaggi principali attorno ai quali gira tutta la serie. Elaine è l'ex fidanzata di Jerry, la cui relazione è appena terminata quando comincia il primo, vero episodio della prima stagione: nonostante la rottura, i due decidono di rimanere uniti e amici, scelta che - sulle prime - non sembra facilissima ma poi si aggiusta. Kramer, invece, è il vicino di casa di Jerry che, volente o nolente, viene costantemente coinvolto nelle varie traversie del protagonista.
Stagioni di Seinfeld (1989)
Stagione 1
La prima stagione ha una sorta di doppio primo episodio perché viene incluso nella continuity anche il pilota, realizzato un anno prima rispetto agli altri quattro episodi e pieno di piccoli dettagli che ne evidenziano l'alterità, a cominciare dall'assenza di Elaine e dal nome diverso di Kramer. In realtà, il primo episodio vero e proprio - che nelle raccolte odierne è segnato come il numero due - è quello che mette le basi narrative della serie, introducendo tutti e quattro i personaggi principali: Jerry, il suo milgiore amico George, la sua freschissima ex Elaine, ora buona amica, e il vicino Kramer.
Stagione 2
La seconda stagione, realizzata sull'onda del successo inatteso della prima (brevissima), ha curiosamente visto il suo primo episodio andare in onda una settimana più tardi rispetto alla data originariamente prevista a causa dello scoppio della prima Guerra del Golfo. In questi episodi vengono introdotti diversi personaggi che rimarranno a lungo nelle trame di Seinfeld, come per esempio lo zio Leo, zio di Jerry, e il suo altro vicino Newman.
Stagione 3
Nel corso della terza stagione, apprezzatissima dalla critica e dal pubblico, ci sono diversi episodi che gli autori stessi hanno raccontato essere stati concepiti a partire dalle loro vere esperienze di vita. Non solo: il co-creatore della serie Larry David, l'eminenza grigia di Seinfeld accanto al più palesemente protagonista Jerry Seinfeld, ha rivelato che è da questa stagione che l'approccio creativo alle sceneggiature mutò drasticamente, con l'introduzione di varie sottotrame in ogni episodio e un andamento narrativo globale non per forza lineare.
Stagione 4
La quarta stagione di Seinfeld si segnala soprattutto per l'arco narrativo in cui Jerry e George cercano di sviluppare un buon episodio pilota di una nuova serie tv per la NBC, il network che ha originariamente prodotto la vera serie, in un sofisticato gioco di rimandi meta-narrativi. La serie che i due amici cercano di rendere un potenziale successo televisivo è infatti basata sulla vita di Jerry e, ovviamente apposta, pensano di intitolarla proprio Jerry, in un palesissimo rimando alla stessa Seinfeld in un gioco di scatole cinese meta-televisivo. Altri archi narrativi rilevanti raccontano della relazione tra George e la manager della NBC Susan Ross o dei tentativi di Joe Davola di uccidere Jerry.
Stagione 5
Stagione pluripremiata che riceve ben cinque nomination agli Emmy e ne porta a casa due, uno vinto da Michael Richards per la sua interpretazione e uno da Janet Ashikaga per il montaggio, grazie all'episodio The Opposite.
Stagione 6
Un aspetto notevole della sesta stagione è il cambio alla regia: sale in cattedra Andy Ackerman, che rimpiazza Tom Cherones, precedentemente dietro alla macchina da presa di tutti gli episodi precedenti (a eccezione di uno della terza stagione). Akerman rimarrà in sella alla serie anche per tutti gli episodi successivi delle stagioni sette, otto e nove.
Stagione 7
La stagione numero sette è l'ultima con Larry David, il deus ex machina dietro le quinte, al timone di tutta la serie, in qualità di capo e coordinatore di tutti gli autori e sceneggiatori. Ciò nonostante, in molti considerano proprio questa infornata di episodi l'acme artistico e comico di tutta Seinfeld, grazie alla realizzazione di diversi episodi che entrano di diritto nella top ten di tutti i tempi della serie.
Stagione 8
L'addio alla serie di Larry David porta Jerry Seinfeld ad acquisire un controllo praticamente totale sulla serie, imprimendole ancor più che nelle stagioni precedenti la sua personalità e le sue sfumature narrative predilette, trasformandosi lentamente dall'ormai proverbiale programma basato sul nulla per diventare sempre più assurdo, paradossale e surreale. Nonostante il cambio di tono, non veramente drastico e comunque orientato a una direzione i cui presupposti erano sempre stati presenti nello show, la serie non perde consenso a livello di pubblico.
Stagione 9
La nona e ultima stagione di Seinfeld conclude la parabola decennale della serie, i cui lavori erano cominciati un anno prima della prima stagione con il pilot sperimentale, entrata in produzione esattamente dieci anni prima della messa in onda dell'ultimo episodio. La chiusura definitiva è stata voluta dallo stesso Jerry Seinfeld, che fece interrompere la serie volontariamente nonostante il parere negativo del network. Per il finale della serie, Seinfeld coinvolse nuovamente Larry David, il suo alter ego nella stanza degli scenggiatori: la puntata conclusiva venne vista da oltre settanta milioni di spettatori in tutti gli Stati Uniti.