Creata da: Mauro Aragoni, Silvia Ebreul, Marcello Izzo
Prodotta da: David Davoli Aaron L. Gilbert Steven Thibault Samantha Thomas Carlo Degli Esposti Nicola Serra Patrizia Massa
Nazionalità: Stati Uniti d'America
Casa di produzione: Palomar, BRON Studios
That Dirty Black Bag, dal 25 gennaio su Paramount+, segna il ritorno dello spaghetti western. Chi scrive si porta fin dall’infanzia la passione per il genere, passione assecondata in tempi recenti da poche produzioni per il piccolo schermo che hanno mantenuto vitale un tipo di narrazione diventato meno popolare. Eppure è facile comprendere le ragioni per cui il western, e in particolare la declinazione nostrana, è così affascinante: nessun vero buono ma solo cattivi e più cattivi dalla moralità spezzata in infinite sfumature di grigio, violenza selvaggia e panorami fatti di distese di abbacinante desolazione sono elementi che solleticano l’anelito alla libertà e alla trasgressione delle regole civili, agli istinti più primordiali. That Dirty Black Bag è una felice commistione di stilemi del genere tradizionali e di elementi innovativi, particolarmente a livello narrativo. Nata da un’idea del regista italiano Mauro Aragoni che ha scritto la sceneggiatura con Silvia Ebreul, Marcello Izzo e Fabio Paladini di Il cacciatore, girata tra la Puglia, il deserto del Sahara e l’Almeria (location prediletta dello spaghetti western), la serie è prodotta da Palomar e Bron Studios, ed è stata acquisita dall’americana Amc+ che ha trasmesso le otto puntate di cui si compone la scorsa primavera.
Stagioni di That Dirty Black Bag
Stagione 1
That Dirty Black Bag segue un gruppetto di personaggi nella cittadina di Greenvale, una volta circondata da una verde prateria (e da un sito minerario ricco d’oro) che in pochi anni è diventata un deserto arido sul quale non piove mai (e di metalli preziosi non v’è più ombra). Il contadino Steven (Christian Cooke), fervido credente, confida fermamente che il buon Dio metterà fine alla siccità, mentre l’arrivista Thompson (Paterson Joseph) lo minaccia per farsi cedere la terra dove potrebbe celarsi l’ultima vena d’oro. La città è controllata dallo sceriffo McCoy (Dominic Cooper), un uomo di dubbi valori che sogna di tornarsene nell'Italia della sua gioventù, e da Eve (Niv Sultan), la proprietaria del bordello Red Lantern. C’è anche il sibillino Bronson (Guido Caprino), figura che nasconde tante brutte sorprese. A Greenvale giunge infine Red Bill (un irriconoscibile Douglas Booth), cacciatore di taglie armato di tomahawk. Red porta con sé una sacca nera contenente teste mozzate e brama vendetta verso un uomo con un coltello Bowie con un occhio inciso sul manico.