Creata da: Peter Morgan
Prodotta da: Peter Morgan, Stephen Daldry, Andy Harries, Philip Martin, Susanne Mackie, Matthew Byam-Shaw, Robert Fox, Tania Seghatchian, Nina Wolarsky, Allie Goss
Nazionalità: Regno Unito
Casa di produzione: Left Bank Pictures, Sony Pictures Television
The Crown è un esempio di riuscita serie biografica, grazie al giusto equilibrio tra storia pubblica e privata, che evita il rischio di rimanere invischiata in una discutibile celebrazione dell’aristocrazia tramite una caratterizzazione sfaccettata dei reali, l’intreccio tra la rievocazione di specifici momenti storici e approfondimenti più introspettivi, che coinvolgono anche altri personaggi, come la sorella Anna, senza dimenticare le ricadute socio-politiche più evidenti. The Crown si distingue anche per un concept che vede il cast cambiare nel tempo in corrispondenza dell’invecchiamento dei protagonisti.
Stagioni di The Crown (2016)
Stagione 1
I primi anni della vita pubblica di Elizabeth, dal matrimonio con Philip, principe di Grecia e Danimarca che rinuncia al suo titolo adeguarsi, non senza protestare, al ruolo di marito-ombra alla morte di re Giorgio VI, dall’incoronazione precoce alla crisi di Suez del 1956. Elizabeth si trova a fronteggiare le diffidenze dell’establishment britannico sulla sua inesperienza, stabilisce un’amicizia con Winston Churchill, il primo Primo Ministro del suo regno, e soprattutto è obbligata a comprendere il significato profondo del ruolo che le è imposto, e conformarvisi a costo di scelte difficili e ingiuste, come impedire il matrimonio della sorella Margaret con l’amato colonnello Townsed, un uomo divorziato, condannandola all’infelicità.
Stagione 2
Oltre al controverso intervento militare in Egitto, Elizabeth deve gestire le critiche per il suo stile troppo distante dai comuni cittadini (una soluzione sarà la prima apparizione televisiva per il discorso di Natale nel 1957) e vari potenziali scandali familiari: Edward, Duca di Windsor, continua a essere una spina nel fianco, tra le sue richieste di reintegro in Inghilterra, e il rischio che i suoi passati legami con i nazisti diventino pubblici. Margaret, dopo aver rotto un altro fidanzamento, si innamora del fotografo bohemien Antony Armstrong-Jones, che sposerà, con il benestare della Regina, la quale sceglie di tacere alcuni dettagli scabrosi sul suo conto alla sorella.
Stagione 3
Dal successo di Margaret negli Stati Uniti, dove la sua esuberanza e allergia al protocollo sono accolte con favore, all’incredibile vita della madre di Philip, Alice di Battenberg; dalle crisi di (quasi) mezz’età di Philip, alla giovinezza di Charles, rappresentato come un principe timido e fuori posto, eternamente trattato con durezza dalla madre. La connessione tra queste digressioni e la figura accentratrice di Elizabeth è stavolta meno equilibrata, a sfavore dell’approfondimento psicologico della protagonista, ma molti episodi mantengono un sicuro impatto. Ricorre il tema della distanza assoluta della famiglia reale dal popolo, problema che in tempi di recessione i Windsor non possono più permettersi di sottovalutare. Dal punto di vista sociopolitico la serie esplora tra le altre cose la Guerra Fredda, la tragedia di Aberfan, gli scioperi dei minatori degli anni Settanta.
Stagione 4
La stagione affronta alcuni dei momenti più problematici del decennio, seguendo due binari: quello istituzionale, coprendo per intero la "reggenza" della Tatcher - personaggio ambiguo la cui umanità viene fatta trasparire in maniera del tutto originale dalla Anderson - e quello familiare, con l'ingresso del personaggio di Diana Spencer, dipinta come vittima della rigidità della famiglia reale e conseguentemente alle scelte fatte dalla corona in merito alla vita sentimentale del principe Carlo.
Stagione 5
Prossima al 40° anniversario della sua ascesa al trono, la Regina Elisabetta II (Imelda Staunton) riflette su un regno che ha incluso nove primi ministri, l’avvento della televisione per le masse e il tramonto dell’Impero britannico. Ma nuove sfide si delineano all’orizzonte. Il crollo dell’Unione Sovietica e il trasferimento della sovranità di Hong Kong segnalano un cambiamento radicale nell’ordine internazionale e presentano sfide e opportunità alla Monarchia… ma nuovi problemi emergono non lontano da casa. Il Principe Carlo (Dominic West) spinge la madre ad acconsentire al divorzio con Diana (Elizabeth Debicki), gettando le basi per una crisi costituzionale della Monarchia. La vita sempre più separata tra marito e moglie alimenta numerosi pettegolezzi.
Stagione 6
Una relazione sboccia tra la Principessa Diana e Dodi Fayed prima del tragico incidente. Il principe William cerca di reintegrarsi nella vita all’Eton College dopo la morte di sua madre mentre la monarchia deve cavalcare l'onda dell'opinione pubblica. Con l’avvicinarsi del suo Giubileo d'Oro, la Regina riflette sul futuro della monarchia, che vedrà il matrimonio di Carlo e Camilla e l'inizio di una nuova favola reale tra William e Kate.