“Non credevo che questa serie mi prendesse così tanto, eppure sono io a scegliere ogni singolo costume di scena e a montare ogni episodio”. È con maniacale cura e passione che M. Night Shyamalan, regista di “Il Sesto Senso”, “Signs” e “The Village”, ha confezionato Servant, di ritorno con la terza stagione dal 21 gennaio su Apple TV+.
La sua serie horror è una metafora di maternità ferita e di come le colpe dei genitori possano inevitabilmente ricadere sui figli. “Questa serie parla di famiglia, a cominciare da quella di Leanne che l’ha tradita, per arrivare a Dorothy, che non ha potuto essere madre” commenta il regista, che aggiunge: “assistere al modo in cui queste due donne cercano di ritrovare, l’una nell’altra, ciò che hanno perso è una lotta affascinante”.
Servant è un affare di famiglia anche dietro la cinepresa. Per la terza stagione si è unita alla produzione Ishana Shyamalan, figlia del regista da poco laureatasi alla New York University. Oltre ad aver firmato alcune sceneggiature, Ishana ha diretto quattro episodi della terza stagione e si accinge a tornare sulla sedia della regista per la quarta. “Sono incredibilmente orgoglioso di lei” dice M. Night Shyamalan, visibilmente emozionato quando parla della figlia. “Diedi per scontato che Ishana potesse essere in grado di gestire un set come questo, eppure ci è riuscita pienamente. Il cast e la troupe si sono affidati a lei” ha detto il regista.
Apple ha già riconfermato la serie per una quarta stagione finale, due stagioni in meno rispetto al progetto iniziale che ne contemplava sei. “Sono molto coinvolto in questa produzione, e ho deciso di dedicare a Servant tutto me stesso per un altro anno, poi basta” ha spiegato M. Night Shyamalan.
In apertura di post il video integrale con il racconto di M. Night Shyamalan riguardo all’esperienza di Servant, la cui terza stagione è disponibile in streaming dal 21 gennaio su Apple TV+.
Lascia un commento