Traumi, viaggi nel tempo e un’indagine che attraversa la realtà: sono questi gli ingredienti di Shining Girls, la serie Apple dal 29 aprile in streaming. La protagonista Kirby Mazrachi (Elisabeth Moss) lavora come archivista di un giornale di Chicago. A seguito di una traumatica aggressione subita, Kirby ha visto la propria luce spegnersi. Tutto cambia quando Kirby scopre che un recente omicidio rispecchia le dinamiche del suo caso: questo la porta a collaborare con Dan Velazquez (Wagner Moura) un giornalista in difficoltà che crede alla sua teoria.
Jamie Bell interpreta Harper, l’aggressore di Kirby nonché pluriomicida che si macchia di crimini indicibili per ottenere un potere che va al di là della comprensione umana. “Harper, il mio personaggio, è responsabile di una serie di atrocità che costituiscono il motore primo dell’azione” racconta Jamie Bell. “Tuttavia, lui non si considera l’antagonista di questa storia, ma è convinto di stare facendo del bene. È questo a renderlo ancora più terrificante. Bisogna guardarsi dalle acque chete, perché in fondo non conosciamo mai davvero le persone che abbiamo intorno” riflette l’attore.
“Se avessi il potere di Harper non lo userei per i suoi stessi scopi” ammette l’attore, che continua: “Questo è ciò che ci separa da persone come lui. Per Harper è una compulsione, non può fermarsi ma allo stesso tempo è convinto che quello sia il suo obiettivo nella vita”. Perché c’è chi come Harper che preferisce recare danno al prossimo, anziché guardarsi dentro? “Perché è più facile,” risponde prontamente Bell, “e perché molte volte chi è causa di dolore ha, a sua volta, sofferto molto. Non si tratta di una giustificazione, ma spiega molto di questi comportamenti. Bisogna scegliere di rendere il mondo un posto migliore, anziché peggiore” conclude l’attore.
In apertura di post il racconto completo di Jamie Bell in merito all’esperienza di Shining Girls, dal 29 aprile con i primi tre episodi, e i restanti a seguire ogni venerdì in streaming su Apple TV+.
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