Somos., in uscita dal 30 giugno su Netflix
Somos: storia di un massacro dei narcos, approda mercoledì 30 giugno su Netflix la serie tv ispirata al clamoroso articolo investigativo della giornalista premio Pulitzer Ginger Thompson Pulitzer Ginger Thompson. Somos narra di un massacro poco noto avvenuto nella città messicana di frontiera Allende nel 2011 implicando il governo americano che aveva contribuito a scatenarlo.
La serie mette in scena le storie dei cittadini di Allende nei giorni che precedono un terribile massacro. Creata dal regista James Schamus e co-sceneggiata dalle messicane Monika Revilla e Fernanda Melchor, Somos racconta la guerra dei narcotrafficanti dal punto di vista delle vittime, con la voce di chi sarà segnato per sempre da una tragedia improvvisa innescata da un’operazione della DEA finita male. Il punto di partenza è “How the U.S. Triggered a Massacre in Mexico“, l’articolo scritto da Thompson e pubblicato nel giugno 2017 su ProPublica.
Alla regia troviamo Álvaro Curiel (episodi 1, 2, 5 e 6), Mariana Chenillo (episodi 3 e 4). La durata dei sei episodi varia dai 45 ai 70 minuti. Al centro della storia, anziché narcotrafficanti e forze armate, troviamo gli abitanti di Allende, inconsapevoli comparse in quella triste vicenda. Tra i racconti di vita che la serie porta sullo schermo, quello di un adolescente, di una madre, di un pompiere e di un proprietario di un ranch. Per dare vita a queste storie è stato assemblato un cast composto, per la maggior parte, da attori non professionisti.
Scritta da creative messicane e realizzata con il pubblico messicano, Somos è il tentativo di restituire una storia alle comunità che sono state toccate dalla vicenda. Sebbene si ispiri a fatti realmente accaduti, la serie resta un prodotto di immaginazione. L’intento, secondo James Schamus, era di non urtare la sensibilità dei sopravvissuti e delle sopravvissute di Allende portando in scena persone esistite o non rappresentate adeguatamente. A dare voce alle loro storie ci pensano personaggi inediti, creati appositamente per la serie, generando uno spazio di condivisione tra chi non c’è più e chi non ha mai sentito parlare di Allende.
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