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Spiegazione finale Twin Peaks: enigmi e significati della nuova stagione
Si sa, quando si tratta di David Lynch nulla è come sembra. L’atmosfera è sempre sovrannaturale, intricata, inquietante persino grottesca alle volte e lo spettatore viene trascinato in un mondo tanto affascinante quanto a volte incomprensibile alla mente umana. Non è facile star dietro ai continui rimandi, alle allegorie, alle sottigliezze e ai riferimenti che si trovano esplicitamente o implicitamente all’interno sia delle opere cinematografiche che televisive di questo geniale regista americano, considerato uno dei più brillanti cineasti del nostro tempo, specializzato in quello che viene definitivo “cinema sperimentale”. Dopo aver ideato, insieme a Mark Frost, nel 1990 una delle serie tv più influenti e di culto della storia della tv, I segreti di Twin Peaks, David Lynch è tornato in azione con la serie revival Twin Peaks – Il ritorno nel 2017, riaprendo il baule dei misteri e degli enigmi lasciati aperti nella serie originale.
Ambientata nella fittizia cittadina di Twin Peaks, la serie originale – andata in onda per due stagioni tra il 1990 e il 1991 – mostrava quanto venisse sconvolta la tranquillità apparente di questo paesino, quando veniva ritrovato il cadavere di una delle ragazze più polari in città Laura Palmer. Le indagini erano seguite dall’agente Cooper che, lentamente e grazie alle sue facoltà talvolta paranormali, veniva a conoscenza di mondi e lati oscuri degli abitanti di Twin Peaks e di un luogo metafisico extradimensionale dal nome La Loggia Nera, in cui gli eventi temporali possono essere stravolti.
La nuova stagione del 2017, vede il ritorno dell’agente Dale Cooper nella piccola quanto enigmatica cittadina a distanza di 25 anni dall’ultimo episodio della seconda stagione de I segreti di Twin Peaks del 1991. Gli episodi del revival Twin Peaks sono in totale 18, e ancora una volta noi telespettatori siamo sballottati da una parte all’altra in diverse dimensioni spazio-temporali, essendo l’agente Dale Cooper ancora intrappolato nella Loggia Nera. La spiegazione finale Twin Peaks è forse ancora più ostica di quella della serie originale, tra sotto trame che si intersecano l’una sull’altra. La spiegazione finale Twin Peaks si potrebbe riassumere in un semplice concetto: la storica lotta tra il bene e il male sembra destinata a non finire mai. Anche se Laura Palmer non è morta in una delle tante realtà portate sullo schermo, è comunque vittima delle ingiurie di Judy. Tutto è solo un sogno assurdo in cui non esiste una verità assoluta: è questa l’idea ultima che risiede nella spiegazione finale Twin Peaks.
Spiegazione finale Twin Peaks: le ultime scene
Il complesso finale di Twin Peaks – il ritorno si divide in due puntate: quando pensi di aver capito, quando pensi che esista una quadra alla storia raccontata da David Lynch è proprio allora che un evento ti smonta tutto ciò che avevi immaginato come reale. Perchè il punto è che nulla è come sembra. Non esistono verità assolute e le scene finali di Twin Peaks ne sono una prova tangibile. Nel finale del revival gli spettatori assistono al ritorno di Cooper e una donna che potrebbe essere Laura Palmer a Twin Peaks di fronte alla casa dei Palmer, ora abitata da non si sa bene chi. La scena finale, che fa crollare ciò che prima pensavi potesse essere una certezza, vede Cooper chiedere alla donna “Che anno è questo?”. E’ a quel punto che Carrie/Laura lancia un urlo da brivido e via con i titoli di coda!
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Alberto dice
Bella spiegazione