Squid Game, che significato hanno i capelli rossi di Gi-hun? Ha conquistato il pubblico di tutto il mondo la serie Squid Game, produzione coreana che tra poche settimane potrebbe rivelarsi il titolo di maggior successo della storia di Netflix.
Il finale della serie ha lasciato i fan con il fiato sospeso, anche se una seconda stagione non sembra essere ancora cosa certa, nonostante il mostruoso e per certi versi inaspettato successo della serie. Un dettaglio dell’ultimo episodio – qui trovate la spiegazione integrale, ma occhio agli spoiler – continua a tormentare gli appassionati.
Qual è il motivo dei capelli rossi di Gi-hun? Emerso come il vincitore del gioco, il protagonista della serie torna a casa per scoprire che la madre anziana è morta e che sua figlia se n’è andata. Per un anno l’uomo sembra aver deciso di tornare alla sua vita di tutti i giorni, quasi alla ricerca del conforto che soltanto l’esistenza prima dello Squid Game potesse infondergli. Persino il montepremi sembra non interessargli: la cifra miliardaria resta intatta sul suo conto in banca. Sarà l’incontro con Oh Il-nam, colui che si celava dietro le sfide, ad accendere qualcosa in Gi-hun, il quale decide di ottenere qualcosa di positivo dall’esperienza traumatica che ha vissuto.
Dopo essersi impegnato per aiutare la madre di Cho Sang-woo e il fratellino di Song Sae-byeok, Gi-hun si reca in un salone per parrucchieri e ultima la sua trasformazione, scegliendo una tinta rosso mogano per i suoi capelli. Qual è la ragione di questa scelta? L’ha spiegata il regista della serie Hwang Dong Hyuk nel corso di un’intervista.
“Mi sono immaginato nei suoi panni e mi sono chiesto quale fosse il colore di capelli che non avrei mai scelto per tingermeli. Sono quindi giunto alla conclusione che Gi-hun non avrebbe mai optato per il rosso. Questa era una cosa troppo folle per lui, ma credo che sia stata la scelta giusta perché mostra davvero la sua rabbia interiore” ha raccontato l’autore. Ecco svelato il mistero: Gi-hun si tinge i capelli di rosso per manifestare la furia che si è accesa in lui dopo essere stato alla mercé di un gioco spietato.
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