Giovani, carini e ossessionati.
Sono questi i protagonisti di Stalk, la serie francese disponibile su RaiPlay a partire dal 28 ottobre e presentata in anteprima nazionale alla Festa del Cinema di Roma – Alice nella città.
Ideata, scritta e diretta da Simon Bouisson, vincitore del Premio per la Miglior regia al Festival de la Fiction TV de La Rochelle, Stalk è la storia di Lux (Fernandez), prodigio dell’informatica iscritto al più prestigioso istituto tecnologico della Francia.
Vittima di bullismo per mano degli studenti più popolari nel weekend di iniziazione, Lux decide di vendicarsi plagiando, manipolando e distruggendo le vite – online e offline – dei suoi aggressori.
Tra le vittime nel fuoco incrociato della sua riscossa condotta tramite lo stalking (rubando identità digitali, rendendo pubblici i loro segreti custoditi su portatili e smartphone) finirà anche Alma (Carmen Kassovitz), la ragazza di cui Lux è segretamente innamorato.
“Inizialmente ero impegnato su un altro set, e non avrei avuto modo di prendere parte a Stalk” racconta il ventiduenne Théo Fernandez a Tvserial.it, aggiungendo: “Quando lessi la sceneggiatura mi dissi che avrei fatto tutto ciò che era in mio potere per interpretare quella parte”. Ci aveva visto giusto. Lo scorso anno, il ruolo di Lux gli è valso il Premio Miglior Giovane Attore al Festival de la Fiction TV de La Rochelle.
“Voglio bene ad Alma, anche se a volte compie delle scelte che definirei bizzarre” dichiara la diciottenne Carmen Kassovitz, al debutto con Stalk. Figlia di Mathieu Kassovitz e di Julie Mauduech, l’attrice ha parlato della sfida più difficile: “Interpretare un personaggio così freddo e distaccato, quando io nella realtà non lo sono per niente”.
Il messaggio della serie, stando ai suoi protagonisti, è inequivocabile. “Per quanto Stalk sia un racconto di finzione, questo genere di cose succede davvero nella vita reale” commenta Carmen Kassovitz. “Quando siamo su Internet, non siamo mai così al sicuro quanto pensiamo” dice l’attrice.
Concorda Théo Fernandez: “L’odio genera altro odio” sostiene l’interprete di Lux, che aggiunge: “Chi è vittima di bullismo non deve ricorrere alla vendetta, perché non serve a nulla se non a rendersi complici delle stesse violenze subite”.
In apertura di post il video integrale con il racconto di Théo Fernandez e Carmen Kassovitz riguardo a Stalk, disponibile in streaming su RaiPlay a partire dal 28 ottobre.
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