The Acolyte, intervista ad Amandla Stenberg
Amandla Stenberg protagonista della nuova serie tv di Star Wars. Il volto di Rue in The Hunger Games si fa in due, interpretando le sorelle Mae e Osha in The Acolyte, dal 5 giugno su Disney+.
Ambientata 100 anni prima degli eventi de La Minaccia Fantasma, la serie si colloca durante la cosiddetta era dell’Alta Repubblica, ovvero quando l’Ordine dei Jedi era alla sua massima potenza.
In The Acolyte – La Seguace, un’indagine su una scioccante serie di crimini mette un rispettato Maestro Jedi (Lee Jung-jae) contro Mae (Stenberg), una pericolosa guerriera del suo passato. Man mano che emergono nuovi indizi, i due percorrono un sentiero oscuro dove forze sinistre rivelano che non tutto è come sembra.
“Questo ruolo ha rappresentato una grande sfida per me, non sapevo se sarei riuscita a interpretare due personaggi diversi – racconta Stenberg – per non parlare delle acrobazie!”.
La particolarità di The Acolyte sta nel riuscire a unire passato e presente, attingendo a piene mani dalla nostalgia verso la Trilogia Prequel e – al contempo – sfruttando al massimo le innovazioni che abbiamo visto ne Il Risveglio Della Forza, primo capitolo dell’era Disney di Star Wars.
Il risultato è accattivante e straripa di potenziale: tutte le premesse migliori, per una serie – la prima – che si discosta così tanto dal terreno già battuto con la saga degli Skywalker. Soltanto Andor – altra perla indiscussa del repertorio Disney – era riuscito in questa impresa, portando sullo schermo personaggi complessi che poco o nulla avevano a che spartire con Anakin, Luke e Leia.
“Star Wars è una grande opera collettiva, come una sorta di grande subconscio comune in cui attori, registi e fan contribuiscono con il proprio apporto a espandere i confini di questo universo,” riflette Stenberg, che continua: “esserne parte è un grande onore”.
In apertura di post trovate la video intervista completa ad Amandla Stenberg. The Acolyte – La Seguace è disponibile su Disney+ in streaming dal 5 giugno con i primi due episodi, e – a seguire – un inedito ogni mercoledì fino al 17 luglio.
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