Stranger Things 4, il discorso di Mike a Undici nell’episodio 9
Nel nono episodio, Henry Creel rivela a Undici il suo piano: dopo aver plasmato e domato l’Ombra – il vortice di particelle – che ha incontrato al suo arrivo nel Sottosopra dando così origine al Mostro Ombra, Numero 001 ha atteso che qualcuno aprisse un varco tra Hawkins e la sua nuova dimensione per poter prendere il sopravvento sul mondo. C’è sempre stato Henry Creel dietro le macchinazioni del Sottosopra, sin dall’inizio.
Vecna stava soltanto aspettando che qualcuno aprisse un varco. Approfittando degli esperimenti del dottor Brenner alias “Papà”, il quale ha ripetutamente usato Undici per indagare il Sottosopra alla ricerca di Numero 001, Henry Creel ha cercato di tentare Undici, ma quest’ultima non ha mai ceduto al lato oscuro dei suoi poteri. Ecco che Vecna si è ritrovato a dover fare da sé, e ha iniziato a compiere delle uccisioni attraverso le quali ha iniziato ad abbattere la parete che separa il nostro mondo dal Sottosopra.
Con la quarta e ultima morte, ad Hawkins sopraggiungerà il caos. Undi vuole fermarlo, ma Numero 001 sembra troppo potente. Mentre Vecna sta per uccidere Max, tutto sembra perduto. Mike infonde coraggio a Undici, che nel Sottosopra è imprigionata dai tralci di Vecna. “Non fermarti Mike, tu sei il cuore” gli ricorda Will.
Mike, che nel frattempo si trova nella cucina del Surfer Pizza Boy insieme a Jonathan Will e Argyle, non lascia da sola Undici. Quest’ultima si trova immersa in un banco frigo adoperato come improvvisata vasca di deprivazione sensoriale, lo strumento che ha permesso ad Undici di scendere in battaglia al fianco di Max.
Mentre Undici è immobilizzata dai tralci controllati da Vecna grazie alla mente a sciame, Mike parla alla sua fidanzata per infonderle coraggio e spronarla a dare il meglio di sé. “La verità Undi è che non so come posso vivere senza di te. La mia vita è iniziata il giorno che ti ho trovata nel bosco. Sapevo in quel momento che ti amavo, e ti ho amato ogni giorno da allora. Ti amo per esattamente quello che sei. Tu sei il mio supereroe, e io non posso perderti. Devi combattere. Combatti” le dice Mike, esortando Undi a non gettare la spugna proprio in quel momento.
Anche nelle situazioni più disperate la speranza non smette di divampare: bisogna crederci. Questo è l’incoraggiamento di cui la ragazza ha bisogno per liberarsi dalla morsa dei tralci. Undici dimostra ancora una volta di essere cresciuta e non avere più bisogno di qualcuno che combatta le battaglie al posto suo, ma sapere di poter contare sul supporto di Mike è quello che la rende invincibile.
Lascia un commento