Stranger Things 4 episodio 8, cosa succede
Stranger Things 4 episodio 8. A partire dall’1 luglio in streaming su Netflix torna la quarta stagione con la parte 2. Dopo la rivelazione che Vecna è Numero Uno, divampa la lotta tra le forze del bene e il Sottosopra. Ecco cosa succede nell’ottavo episodio dal titolo “Capitolo VIII: Papà”.
ATTENZIONE: quello che segue è il resoconto integrale dell’episodio 8 della parte 2 della quarta stagione di Stranger Things e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora concluso la visione della quarta stagione o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura. Se invece volete scoprire cosa succede in Stranger Things 4 episodio 8, qui troverete il riassunto.
La storia riparte dal massacro al laboratorio di Hawkins nel 1979, quando Undici sviene a seguito dello scontro con 001. Mentre Robin, Dustin, Erica, Lucas e Max rovistano per la roulotte di Eddie per trovare una cassetta che possa aiutare Nancy a svegliarsi dalla trance di Vecna, il mostro ha intrappolato la giovane nei suoi ricordi, costringendola su una sedia nel laboratorio di Hawkins.
“Voglio che tu dica a Undici tutto quello che hai visto” dice a Nancy, mentre nella sua mente si alternano visioni di quello che Vecna intende fare a Hawkins una volta che il suo piano sarà ultimato. Invece di ucciderla Vecna lascia che Nancy sopravviva: è la sua messaggera per Undici.
In Kamchatka, Joyce, Hopper, Dmitri e Murray devono trovare una via di fuga. “Ti ho perso per otto mesi, ti abbiamo anche fatto il funerale” dice Joyce a Hopper, che aggiunge quanto lui manchi a tutti – a partire da Undici. Non c’è tempo per le smancerie: il Demogorgone sta decimando la popolazione militare della prigione.
Il quartetto scopre che i russi stavano facendo esperimenti su un altro Demogorgone, più piccolo, che è legato ad un tavolo operatorio ed era oggetto di vivisezione. Hopper gli spara, ma quello che trova è ancora più inquietante: una pletora di cilindri nei quali galleggiano i corpi di svariati Demogorgoni, pronti ad essere risvegliati e – presumibilmente – adoperati. In una cella protetta da triplo vetro, un turbinio di particelle si muove molto rapidamente: questo è il segnale che un varco è stato aperto col Sottosopra. Nel frattempo Dmitri ha trovato una via di fuga adoperando un tombino.
In Nevada, Brenner e Owens rianimano Undici, la quale scopre di essere nuovamente tornata in possesso dei suoi poteri. Il Progetto Nina è riuscito: sbloccare i ricordi legati a Numero 001 era l’unica cosa che bisognava fare. Nel frattempo, nel furgoncino guidato da Jonathan e diretto in Nevada, Will conforta Mike riguardo al destino che attende Undi e tutti loro e ne approfitta per mostrargli il disegno che ha realizzato per lui – spacciandolo per un’idea di Undi. Nel disegno, Mike il paladino guida gli amici – in abiti medievali – nella lotta contro un drago a tre teste.
“Quando sei diverso, a volte ti senti un errore” dice Will parlando di Undi, ma è chiaro che sta parlando di sé, a Mike. “Undi ha bisogno di te Mike, e avrà sempre bisogno di te” dice Will, per poi piangere sommessamente al fianco dell’amico. Nulla di tutto questo sfugge all’occhio di Jonathan, che osserva la scena dallo specchietto.
Il dottor Brenner racconta a Undi quello che successe dopo il massacro al laboratorio di Hawkins: lei svenne e rischiò di perdere la vita aprendo un portale con l’altra dimensione. Ecco perché Brenner ha continuato a indagare il Sottosopra: era alla ricerca di Henry Creel, che ha sempre sospettato di nascondersi nell’ombra. Quando Owens ha rintracciato la morte di Chrissy, gli parve chiaro che Henry stava lanciando dei segnali a lui e a Brenner – questo è il motivo per cui si recò a cercare Undi. Bisogna agire in fretta, dice Brenner: Vecna, con ogni morte, sta distruggendo la parete che separa il Sottosopra con il resto del mondo. Hawkins rischia di cadere, e gli amici di Undi con essa.
Nancy racconta al resto della banda quello che Vecna le ha mostrato: un esercito di mostri, distruzione, fiamme e morti per tutte le vie della città. Vecna le ha anche mostrato quattro varchi tra il Sottosopra e Hawkins. Max fa notare che il pendolo di Vecna suona quattro volte. Quattro uccisioni corrispondono a quattro rintocchi: con la quarta morte, Vecna riuscirà ad innescare la fine del mondo. Questo significa che Henry Creel è a un omicidio dal suo piano. Nel frattempo Undi riesce a collegarsi telepaticamente ai suoi amici, mentre Max cerca di telefonare a Mike e a Will a Lenora.
Per Nancy c’è una sola soluzione: ritornare nel Sottosopra, ma la banda non è del tutto d’accordo. Max si offre come esca: smetterà di ascoltare Kate Bush, così da attirare Vecna a lei e consentire ai suoi amici di fare ritorno nell’attico di Casa Creel per uccidere Numero 001 una volta per tutte. Indossando una maschera da Mike Myers di “Halloween”, Eddie si intrufola in una roulotte del parcheggio in cui abitava con lo zio, la ruba e, con Steve al volante, la banda si reca al negozio di armi War Zone per fare scorta.
A bordo della roulotte, Steve racconta il suo sogno di avere sei bambini (tre maschi e tre femmine) e di viaggiare ogni estate con la sua famiglia alla scoperta degli Stati Uniti. “Del resto ho fatto pratica” dice Steve, riferendosi al suo ruolo di papà putativo di Dustin e dei suoi amici. Nancy sembra sempre più affascinata da Steve. Lucas vuole salvare Max, ma la ragazza ha una tattica per salvarsi da Vecna: si rifugerà nel suo ricordo più felice. “Ci sono anche io, in quel ricordo?” le chiede Lucas, al quale Max risponde affermativamente. Aria di ravvicinamento anche per loro.
Nel frattempo, Dmitri, Hopper, Joyce e Murray sono riusciti a fuggire a bordo di un furgoncino, abbandonando il campo di lavoro russo. Adesso bisogna trovare il modo di fare ritorno a casa. Yuri, tenuto in ostaggio dal gruppo, ha un compito importante: riportarli negli Stati Uniti.
Dopo averli ascoltati telepaticamente mentre decidevano sul da farsi, Undi dice a Owens che vuole recarsi a Hawkins per aiutare i suoi amici e proteggerli dalla minaccia di Vecna. Brenner è contrario, ma Owens si batte per Undi: quest’ultima ha deciso, vuole fare ritorno a casa e combattere per le persone che ama.
In Russia, Yuri porta gli americani e Dmitri al cospetto di Katinka, un elicottero fatiscente sul quale non ha mai volato ma che è convinto li potrà portare in salvo. Nel frattempo Dmitri telefona al dottor Owens attraverso una linea russa.
Al negozio War Zone si fanno strani incontri. Robin si imbatte in Vickie, la sua cotta della banda scolastica. Vickie è in dolce compagnia, e Robin la vede baciarsi con un ragazzo, Dan Shelter, un ex compagno scuola. Quando Vickie vede Robin, la ragazza cambia improvvisamente espressione, visibilmente rammaricata di essere vista in sua compagnia. Di male in peggio: al War Zone c’è anche Jason, il fidanzato di Chrissy nonché capitano della squadra di basket.
Insieme ai suoi compagni di squadra, Jason si sta rifornendo di armi per dare la caccia ai membri dell’Hellfire Club e minaccia Nancy, portando lei e il gruppo a darsela a gambe levate. Dopo essersi armati fino ai denti, la banda dell’Hellfire – Erica, Lucas, Dustin, Eddie, Steve, Nancy e Max – a bordo della roulotte si prepara alla battaglia finale.
Nel bunker del Progetto Nina, Owens sta avvisando Ellen, la sua agente ad Hawkins, dell’imminente arrivo di Undici e le chiede di mandare qualcuno a casa di Max Mayfield per rassicurare Undi. Il peggio deve ancora venire. Il tenente colonnello Jack Sullivan e le sue truppe sono sulle tracce di Undi, mentre il dottor Brenner ha fatto malmenare e neutralizzare il dottor Owens. Se Undici decide di andarsene, Owens morirà. Brenner ha una sola proposta per lei: insieme completeranno l’addestramento di Undi, e quando lui lo riterrà opportuno, insieme faranno ritorno a Hawkins. “Non c’è altra scelta” dice Brenner.
Undi, tuttavia, non dimentica gli innumerevoli errori commessi da Brenner. A partire da sua madre, che fu sottoposta ad alti voltaggi di elettroshock su ordine di Brenner, per continuare con Henry, che fu tenuto a contatto con Undi e gli altri bambini nonostante quello che aveva fatto. “Sapevo di averlo deluso” dice Brenner. Undici capisce di essere sempre stata una pedina per “Papà”, il quale l’ha utilizzata per trovare Numero 001. Brenner alza i toni, ricordando a Undici che fu lei a liberarla.
Undici mette insieme i pezzi del puzzle. Brenner non era capace di lasciare andare Henry Creel. Il portale, il Mind Flayer, tutte le morti fino a quel momento: è tutto riconducibile al dottor Brenner e alla sua forsennata ricerca di Numero 001. “Non sono io il mostro, tu lo sei” dice Undi, la quale lo informa che intende andarsene da lì e fare ritorno ad Hawkins col dottor Owens. “Se provi a fermarmi, ti ucciderò” conclude Undi, che usa i suoi poteri per aprire la porta. Mentre si gira, Brenner inietta un sedativo nel collo di Undi. “Presto vedrai la verità Undi”, ma l’ennesimo tradimento di “Papà” la porta oltre la soglia. Undi usa i suoi poteri per innalzare in aria Brenner, presumibilmente per ucciderlo, prima di svenire.
Confusa, Undi si risveglia con un dispositivo al collo che si attiverà qualora lei tentasse di liberarsi. Brenner le dice che questo era l’unico modo per proteggerla. Le sirene del Progetto Nina suonano per tutta la base: Sullivan è alle porte. Mentre il colonnello prende il controllo del bunker, Brenner prende in braccio Undi e la porta in salvo fuori dalla base: tutto intorno a loro ci sono cadaveri. Un elicottero inizia a sparargli contro, colpendolo, ma Brenner non smette la sua corsa. Brenner viene infine colpito alla schiena, definitivamente. Nel frattempo, Undi si risveglia e vede il cadavere di Brenner al suo fianco. Il cecchino sull’elicottero si prepara ad aprire il fuoco contro Undi, prendendo la mira per spararle.
All’interno della base Sullivan si ritrova di fronte a Owens, il quale è ammanettato e malconcio in una stanza. Sullivan lo interroga, ma Owens lo persuade a non ucciderla: “Non farlo, ti prego”. Questo non basta a convincerlo, e Sullivan dà l’ordine di sparare. Istanti prima che il militare apra il fuoco, l’elicottero è distratto dall’arrivo del furgoncino di Argyle e degli altri. Nel frattempo Undi si è alzata in piedi e sta usando i suoi poteri per fare volteggiare in aria l’elicottero e – successivamente – farlo schiantare a terra di fronte a lei. Il tutto davanti allo sguardo attonito di Jonathan e degli altri, a bordo del furgoncino.
È tempo di abbracci. Mike stringe di nuovo a sé Undici, e successivamente è il turno di Will. Jonathan e Argyle osservano i resti dell’elicottero a fuoco e i cadaveri intorno a loro. Nel suo ultimo atto in vita, Brenner libera Undici dal collare che le aveva posto.
Undi si avvicina a “Papà” morente. “Voglio che tu sappia che sono molto orgoglioso di te. Tu sei la mia famiglia, la mia bambina” dice Brenner a Undici, aggiungendo che ha sempre e soltanto voluto proteggerla. Undi resta in silenzio e lascia la sua mano, per poi dirgli: “Addio, papà” e voltargli le spalle. Adesso la sua vera famiglia ha bisogno di lei: è tempo di tornare ad Hawkins. Il tenente Sullivan emerge dal bunker per assistere al furgone che si allontana. Mentre guarda Undici dirigersi verso la sua ultima battaglia, “Papà” esala il suo ultimo respiro. Il dottor Brenner è morto.
Max, Lucas e Erica smontano davanti a Casa Creel. Il trio si addentra nella casa dove tutto è iniziato per mettere fine alla minaccia di Vecna una volta per tutte.
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